Durante i due mesi del lockdown causato dalla pandemia i cittadini romani non hanno potuto utilizzare i mezzi pubblici. Per chi viaggia in autobus saltuariamente e previo acquisto di un biglietto ogni tanto non cambierà nulla, per chi è invece abbonato al servizio di trasporto pubblico è cambiato molto, visto che almeno due mesi non ha potuto fruire del suo abbonamento. Allora la domanda risulta legittima: si potrà riavere indietro il denaro speso per quei due mesi di lockdown? C’è una novità importante in merito a questo aspetto, che però non si tradurrà in un rimborso, quanto in un voucher che varrà come proroga di due mesi per l’abbonamento in essere.
Rimborso abbonamento Atac a Roma: modalità nazionali, non regionali
La Regione Lazio, contattata da Fanpage, ha risposto sulla questione affermando che la situazione è complessa e che le risorse per i rimborsi degli abbonamenti risultano attualmente “in fase di iter governativo”, ricordando che tali risorse non sono regionali, ma fanno parte di “un fondo che lo Stato erogherà a breve”. Le modalità di rimborso, infatti, dovrebbero essere uguali a livello nazionale e non regionale.
Rimborso abbonamento Atac Roma tramite voucher e non denaro: come funziona
È dato praticamente per scontato che gli abbonamenti saranno rimborsati, ma al momento lo scenario più presumibile prevede l’erogazione di “voucher che prolunghino gli abbonamenti in corso di due mesi”. La questione è ancora in discussione e dovrebbe essere risolta entro la prima settimana di luglio. L’impressione generale è che gli abbonati al servizio di trasporto pubblico non riceveranno un rimborso in denaro, perché bisognerebbe aggiungere risorse ulteriori a quelle già esistenti, bensì un voucher che avrà come valore di corrispondenza una proroga di due mesi.
Per ulteriori aggiornamenti e informazioni più concrete e definitive, bisognerà quindi attendere i prossimi giorni.
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