L’obiettivo è quello di evitare licenziamenti e aiutare imprese e lavoratori tramite nuove misure che saranno contenute in un inedito pacchetto, un ulteriore decreto in arrivo a metà luglio. Tra le misure pensate ci sarà l’estensione della cassa integrazione, ma anche una ulteriore proroga per le scadenze fiscali che le imprese sono tenute a rispettare, nonostante il Covid-19. Previsti inoltre aiuti agli enti locali. Per voce del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, intervenuto in audizione presso la Commissione Bilancio alla Camera per valutare l’impatto economico determinato dalla pandemia e relativo lockdown, lo scopo è quello di “varare entro la metà del prossimo mese un ulteriore decreto che si curerà di prolungare e garantire la continuità e valutare la necessità di interventi aggiuntivi rispetto alle misure del decreto rilancio”.
Proroga cassa integrazione e rinvio scadenze fiscali per imprese colpite dal Covid
Tra le misure previste dal nuovo decreto, spunta la volontà di prorogare da settembre a dicembre le scadenze fiscali per le imprese colpite dalla pandemia e dal relativo lockdown, con l’obiettivo di “alleggerire il carico fiscale”. La proroga degli adempimenti fiscali si rende necessaria al fine di “ridurre la pressione fiscale” per quest’anno.
Inoltre è previsto un “doveroso ristoro ai Comuni” per compensare le mancate entrate e quindi la carenza di liquidità, rispondendo così alla richiesta degli stessi sulla possibilità di ricevere ulteriori risorse rispetto a quelle già stanziate nel Decreto Rilancio. Il sostegno economico sarà riservato anche agli enti locali e alle regioni, con “un rinvio delle scadenze di bilancio in modo da consentire a regioni e comuni di incorporare le risorse aggiuntive e poter assolvere ai loro adempimenti di bilancio”.
Proroga cassa integrazione e divieto di licenziamento in arrivo?
Nuove misure di aiuto saranno riservate ai lavoratori, tra cui gli ammortizzatori sociali e l’estensione della cassa integrazione. “Stiamo lavorando per un rafforzamento e prolungamento delle misure a sostegno del reddito anche considerando la necessità di favorire la ripresa dell’occupazione e assicurare al tempo stesso una rete di protezione sociale”, ha detto Gualtieri.
Mentre i passaggi si fanno sempre più lunghi e intricati, l’unica misura certa e che presenta una certa urgenza di conferma è quella della cassa integrazione, per la quale ci sarà l’estensione, o meglio, la possibilità di anticipare le 4 settimane che originariamente avrebbero dovuto essere fruite tra settembre e ottobre, creando non pochi disagi e difficoltà per le imprese.
Tra le altre novità si parla anche di un prolungamento del divieto di licenziamento, nonché di un allungamento dei tempi di smart working per la pubblica amministrazione, forse almeno fino alla fine dell’anno. Ma per l’ufficialità e la certezza di alcune notizie è necessario attendere il nero su bianco.
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