È probabilmente l’effetto della fine della fase più acuta dell’emergenza coronavirus e quindi del tipico effetto “rally around the flag” che ha caratterizzato molti Paesi con un maggior consenso per i governi.
Fatto sta che i partiti della maggioranza nell’ultimo dei suoi sondaggi elettorali sono visti in calo.
In particolare a scendere è il Movimento 5 Stelle, che passa dal 16,4% al 16,1%, e la Sinistra, anch’essa in diminuzione di tre decimali al 2%.
Il PD invece riagguanta il 20% salendo di uno 0,1%, lo stesso 0,1% che Italia Viva perde andando al 4,8%.
In crescita invece il centrodestra, con la Lega che riprende un 0,2% andando al 26,8%, e soprattutto Fratelli d’Italia, che aumenta del 0,4%, ed è ora al 14,4%. Contando anche Forza Italia, su di un decimale al 6,8%, la coalizione arriva al 48%, guadagnando il 0,7%.
Tra gli altri partiti continua il momento positivo per Azione, che cresce di due decimali al 3,6%, mentre +Europa sale del 0,1% all’1,6% e i Verdi sono fermi all’1,8%.
Coerentemente appare in calo anche la fiducia nell’esecutivo e quella in Conte. Quella verso il governo scende di un punto al 35%, mentre aumenta dal 46% al 47% la percentuale di chi ne ha un’opinione negativa.
La fiducia nel premier diminuisce anch’essa dell’1% dal 44% al 43%, mentre aumenta quella in Salvini, Meloni, Zingaretti, Calenda, che lo inseguono. La distanza tra Conte e Meloni, seconda, scende dal 9% al 7%.
Sondaggi elettorali EMG, il 62% ha un giudizio negativo della UE
Pochissimi poi hanno un’opinione favorevole dell’Unione Europea secondo gli stessi sondaggi elettorali di EMG, solo il 30%, mentre più del doppio, il 62%, ne ha uno negativo.
Pesa probabilmente la crisi di consenso della UE durante l’emergenza coronavirus.
A proposito del virus, gli italiani appaiono divisi a metà sulla sua pericolosità. Per il 48% abbiamo abbassato la guardia, mentre un altro 48% pensa che sia giusto allentare le misure pur rimanendo vigili.
Fatto sta che un po’ per timore, molto per mancanza di risorse, in tanti, ancora il 48%, non andranno proprio in vacanza. Un quarto ridurrà i giorni, e solo il 12% spera di fare le stesse vacanze di sempre.
In ogni caso il 68% di quella minoranza che in vacanza ci andrà starà attento alle regole. Solo il 25%, ovvero il 9% del totale (25% del 36%) ha intenzione di divertirsi, baciare, fare sesso come se nulla fosse.
C’è poi il tema dello smart working, secondo gli intervistati dai sondaggi elettorali di EMG, è giusto che chi può continui a lavorare da casa. La pensa così il 54%, mentre per il 40% si dovrebbe tornare a lavorare come prima.
I sondaggi elettorali di EMG sono stati realizzati il 23 giugno su un panel telematico di 1623 persone
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