Tassa conto corrente giugno 2020: quanto si deve pagare e scadenza
Tassa conto corrente 2020: come ogni anno, anche a giugno 2020 sarà applicata l’imposta di bollo ai conti degli italiani. A quanto ammonta e chi è esente
Tassa conto corrente 2020: come ogni anno, anche a giugno 2020 sarà applicata l’imposta di bollo ai conti degli italiani. A quanto ammonta il balzello e in quali casi si è esenti?
Conto corrente: imposta di bollo a giugno 2020
L’emergenza sanitaria degli ultimi mesi ha determinato la proroga per diverse scadenze fiscali, a seconda dei casi al 30 giugno o al 20 luglio, ma non per tutte. A fine giugno 2020, infatti, come ogni anno, sarà applicata ad ogni conto corrente (anche estero) l’imposta di bollo pari a 34,20 euro per le persone fisiche e di 100 euro per gli altri soggetti giuridici. La maggior parte dei correntisti, sostanzialmente quelli che hanno una rendicontazione bancaria trimestrale (9 su 10), pagherà solo un quarto dell’imposta a giugno (8,55 euro per le persone fisiche e 25 per gli altri soggetti giuridici). Insomma, anche se si calcola su base annuale, l’applicazione dell’imposta è rateizzata (su base mensile o trimestrale) a seconda delle condizioni del proprio conto.
Molti risparmiatori conoscono perfettamente l’imposta: si tratta di una tassa fissa – in pratica, l’importo non varia di anno in anno o in base alla somma depositata: viene applicata per il solo fatto di possedere un conto – e non deve essere versata su iniziativa del contribuente – infatti, il prelievo del balzello dal conto bancario avviene in modo automatico. Da ricordare che il prelievo “forzato” riguarderà allo stesso modo anche i libretti di risparmio bancari e postali.
Chi è esente dal pagamento del bollo?
Detto ciò, in alcuni casi ben specifici, si è esenti dal pagamento dell’imposta di bollo sul conto corrente. Non deve versare il balzello chi è intestatario di un conto bancario che ha una giacenza media inferiore ai 5mila euro (il calcolo della giacenza media è cumulativo tra tutti conti e libretti che si possiedono nello stesso istituto creditizio) e i risparmiatori che hanno un Isee non superiore ai 7.500 euro annui. Inoltre, bisogna ricordare che sono esenti dal pagamento dell’imposta di bollo le carte prepagate anche se hanno il codice Iban così come i conti Paypal.
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