Taglio dei vitalizi ai parlamentari sì, taglio dei vitalizi ai parlamentari no. E così il Movimento 5 Stelle, ma anche Lega, Partito Democratico e non solo, hanno storto il naso. La solita politica che promette e non fa nulla, avranno pensato i fautori principali di questa iniziativa che ha subito il respingimento da parte della Commissione contenziosa del Senato. Ma cos’è esattamente questa commissione, da chi è formata e a cosa serve?
Commissione contenziosa Senato: da chi è formata
La Commissione contenziosa del Senato è composta da tre senatori, nonché da un Consigliere parlamentare e un dipendente scelto dal Presidente del Senato su una terna eletta da tutti i dipendenti di ruolo e da due membri, nominati dal Senato, scelti tra magistrati a riposo delle supreme magistrature ordinaria e amministrative, professori ordinari di università in materie giuridiche, anche a riposo, e avvocati dopo vent’anni di esercizio. I primi si occupano dei ricorsi presentati dai dipendenti del Senato, mentre i secondi degli atti e dei provvedimenti amministrativi adottati dal Senato.
L’attuale presidente si chiama Giacomo Caliendo, è un senatore di Forza Italia, magistrato. Inoltre troviamo due senatori leghisti, Simone Pillon e Alessandra Riccardi (quest’ultima è una ex 5 Stelle). Infine ci sono due membri che non sono senatori ma che sono direttamente nominati dal presidente del Senato, attualmente Maria Elisabetta Alberti Casellati, e che, come abbiamo già scritto, sono magistrati a riposo, docenti di materie giuridiche (anche a riposo) o avvocati con più di vent’anni di esercizio. Come riporta il Corriere, i rappresentanti della Lega hanno dichiarato di aver votato per lo stop al taglio dei vitalizi, il che farebbe dedurre che la restante maggioranza abbia votato contro il taglio.
Commissione contenziosa Senato: cos’è e cosa fa
La Commissione Contenziosa è prevista dall’articolo 72 del Testo unico delle norme regolamentari dell’Amministrazione riguardanti il personale del Senato della Repubblica. Ha facoltà decisionale sulle seguenti voci:
- Ricorsi presentati dai dipendenti del Senato, in servizio o quiescenza, contro gli atti e i provvedimenti dell’Amministrazione, nonché su quelli presentati contro le procedure di reclutamento del personale;
- Ricorsi presentati tramite atti e provvedimenti amministrativi adottati dal Senato.
I senatori che fanno parte della commissione devono possedere almeno uno dei seguenti requisiti:
- Magistrato, anche a riposo, delle magistrature ordinaria e amministrative;
- Professore ordinario o associato d’università in materie giuridiche, anche a riposo;
- Avvocato dello Stato, anche a riposo;
- Avvocato del libero foro.
Tale decisione riguarda solo il Senato e non ha effetto sugli ex deputati, ma lo stesso Senato potrebbe ricorrere contro la Commissione, almeno stando alle intenzione del Movimento 5 Stelle. Per voce della vicepresidente di Palazzo Madama Paola Taverna, infatti, è stata annunciata la proposta di ricorrere contro il ripristino dei vitalizi.
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