Quanto guadagna Vittorio Sgarbi: stipendio e patrimonio del parlamentare
Un controverso episodio avvenuto alla Camera porta nuovamente sotto la luce dei riflettori Vittorio Sgarbi. Quanto guadagna il noto personaggio?
Un controverso episodio avvenuto alla Camera porta nuovamente sotto la luce dei riflettori Vittorio Sgarbi: il deputato è stato portato via di peso dai commessi parlamentari nel corso di un’infuocata seduta dell’aula di Montecitorio.
Quanto guadagna un parlamentare della Repubblica
Vittorio Sgarbi: una carriera tra politica e tv
Vittorio Sgarbi è nato l’8 maggio 1952 (68 anni) a Ferrara da due farmacisti, ha due figli ma non è sposato. Si è laureato in Filosofia e Storia dell’Arte all’Università di Bologna. Prima di entrare nelle istituzioni è stato docente e critico d’arte ma la notorietà è arrivata quando ha cominciato a vestire i panni dell’opinionista del Maurizio Costanzo Show. L’esordio in Parlamento risale al 1992 in qualità di deputato del Partito Liberale Italiano, successivamente passa a Forza Italia: con il partito di Silvio Berlusconi arriva a ricoprire l’incarico di Sottosegretario ai Beni culturali nel secondo governo del Cavaliere. Inoltre, è stato eurodeputato e assessore alla cultura del Comune di Milano, tra il 2006 e il 2008, quindi, sindaco del comune di Salemi (Trapani) e sindaco del comune viterbese di Sutri, carica ricoperta anche oggi contestualmente a quella di deputato.
Quanto guadagnano gli opinionisti in tv per le ospitate
Quanto guadagna e patrimonio?
Vittorio Sgarbi nel 2019 ha dichiarato un reddito complessivo poco superiore ai 475.650 euro. Una cifra molto inferiore a quella dichiarata nel 2017 quando, pur non possedendo sulla carta né auto né case (ma solo un motoscafo d’epoca), è arrivato a dichiarare un imponibile di oltre 780.680 euro. Un patrimonio tutt’altro che trascurabile: d’altronde, oltre allo stipendio da parlamentare che supera di certo i 5mila euro netti senza considerare rimborsi vari (ha dichiarato di aver rinunciato a quello da sindaco di Sutri), Sgarbi dovrebbe poter contare su cachet consistenti per le sue ospitate tv (secondo alcuni organi di stampa chiederebbe circa 3mila euro ad apparizione).
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