È passata poco più di una settimana dal tragico incidente di Alex Zanardi; quali sono le condizioni dell’atleta paralimpico, a che punto sono arrivate le indagini sullo scontro.
Alex Zanardi: le condizioni dell’atleta paralimpico
A una settimana dal tragico incidente rimangono gravi anche se stabili le condizioni di salute di Alex Zanardi. Il 19 giugno 2020, mentre stava correndo sulla sua handbike tra le strade della provincia di Siena, l’ex pilota di Formula 1 si è schiantato contro un camion che proveniva dalla direzione opposta. Zanardi ha riportato un profondo trauma facciale, dunque, è stato sottoposto a d’urgenza a un intervento chirurgico durato, alla fine, 3 ore: ancora oggi è tenuto in coma farmacologico per non sovraccaricare l’attività encefalica. I maggiori timori dei medici riguardano il quadro neurologico dell’atleta paralimpico: eventuali danni potranno essere valutati solo dopo averlo svegliato.
I dettagli dell’operazione
Dopo la sospensione dei bollettini medici quotidiani, ha chiarito meglio la situazione, intervistato dal Corriere della Sera, lo stesso chirurgo dell’Ospedale “Le Scotte” che l’ha operato Giuseppe Oliveri: “Aveva traumi gravissimi alla testa, sanguinava molto, c’era un’emorragia in corso e in questi casi l’intervento deve essere immediato. Il sangue che fuoriesce aumenta la pressione del cranio e se non si ferma può determinare danni permanenti. È arrivato in ospedale con un trauma cranico facciale importante, con due ossa frontali fratturate e con affondamento delle stesse. L’incidente gli aveva provocato un fracasso facciale, cioè la rottura di tutte le ossa del volto”. Lo stesso Oliveri, pur sottolineando che rischia di morire, ha voluto aggiungere che “le sue condizioni non sono irreversibili”, insomma, Alex Zanardi “può farcela”.
A che punto sono le indagini
Intanto, proseguono le indagini sull’incidente di Alex Zanardi. Il videoamatore che ha ripreso lo scontro ha riferito di aver visto la ruota sinistra della bici perdere aderenza; dunque, le analisi degli investigatori puntano a capire cosa abbia determinato la perdita del controllo del mezzo da parte dell’ex pilota. Tre le ipotesi al vaglio: elevata velocità, frenata improvvisa o guasto tecnico.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it