Speciale comunali 2012: Personalismi Virtuosi
[ad]Procedendo a piccoli passi possiamo rispondere a questo quesito in maniera positiva. Il punto di partenza è che Tosi ha esercitato un effetto traino sulla propria lista molto più intenso rispetto al 2007: probabilmente la sua popolarità e i problemi interni alla Lega hanno conferito al giovane leghista un vantaggio competitivo rispetto alla Lega Nord davvero considerevole.
In questa condizione si è aggiunto un altro aspetto di tipo personalistico ossia la competizione intra-partitica tra i candidati ex Pdl e i tosiani con il risultato molto evidente di un miglioramento generalizzato delle prestazioni, in termini di preferenze, di tutti i candidati (indipendentemente dalla loro collocazione nel 2007) e di conseguenza delle lista stessa che rispetto al 2007 ha potuto contare su una spinta interna non direttamente collegata alla figura di Tosi.
In definitiva la lista Tosi ha messo insieme due fenomeni tipici della personalizzazione della politica ma in maniera virtuosa. Il sindaco Tosi ha infatti vinto sulla Lega Nord che ha ottenuto 5 seggi contro i 17 della Lista Tosi (il quale ha sostanzialmente una sua maggioranza in Consiglio indipendentemente dagli altri alleati), ha distrutto il campo del centro-destra e frustrato ogni velleità di vittoria del centro-sinistra. Anche chi ha deciso di seguirlo però ha senz’altro vinto e chi non lo ha fatto ha pagato duramente questa scelta come il caso di Fratta Pasini Pieralfonso il quale nel 2007 da capo lista di FI ottenne oltre 1200 preferenze mentre nel 2012, con una propria lista recante il suo nome, non ha ottenuto seggi riportando un risultato personale misero con poco meno di 300 preferenze.
Chi ha scelto Tosi, in un certo senso, sapeva di lottare in un’arena molto competitiva ma sapeva anche che tale competizione, aggiunta all’effetto traino di Tosi, avrebbe aperto nuove opportunità in termini di seggi in Consiglio; una strategia che si è rivelata vincente sia per i consiglieri eletti che per il Sindaco stesso.