Ballarò minuto per minuto 15/05/2012 [diretta]

Amici della grande politica, benvenuti ad una nuova ed entusiasmante puntata di “Tutto Ballarò minuto per minuto”!

[ad]I mercati crollano, la Grecia si gioca il proprio destino, la Germania mette in discussione la Merkel, l’Italia schiacciata dal fisco si scopre ancora una volta esposta a profonde tensioni sociali. Questi i temi in discussione nella puntata di Ballarò in onda martedì 15 maggio alle 21.05 su Raitre. Ospiti di Giovanni Floris, tra gli altri, l’economista Maria Cecilia Guerra, sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali, Enrico Letta del Pd, il presidente dell’Associazione Bruno Trentin Guglielmo Epifani, l’economista Fiorella Kostoris, il direttore del Messaggero Mario Orfeo, in collegamento da Vienna il sottosegretario agli Esteri Marta Dassù, il senatore Maurizio Gasparri del PdL, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli.

In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza.

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 21.06 Inizia la puntata! Subito Floris mostra i suoi amati cartelli legati alla situazione economica di questo periodo. Quanto vale l’euro rispetto alla valuta americana? Quanto perde di Pil la Grecia? E i tassi di disoccupazione. Poi chiede a Pagnoncelli una breve analisi su quanto in Italia si teme il rischio ellenico. Segue intervista ad un economista greco e si presentano gli ospiti. Spunta Giovanni Valentini di Repubblica. Pubblicità. Poi Crozza.

21.16 Parte Maurizio Crozza! Il comico genovese prende subito di mira Maurizio Gasparri. Che sembra non gradire.  Giovanardi sarebbe un ottimo sindaco di Troia, anche se non sta in Grecia ma in Asia Minore. Strano che il PdL si schieri contro l’anticorruzione: non è un partito che ha di questi problemi… Gasparri si arrabbia: “forse si riferisce a Penati”. Iniziamo bene!

21.21 In Francia ha vinto Hollande. Tempi duri per Gasparri, visto che ha vinto la sinistra. E tempi duri anche per Letta, visto che ha vinto la sinistra. Hollande ha dietro Parigi, Bersani Parisi (ma non era l’opposizione oltranzista a Veltroni). La Kostoris già si fa sentire che le ormai notorie risate. Nella tomba di De Pedis c’erano anche ossa del ‘600. Pensa quanto era radicata la Banda della Magliana. Napolitano che fa l’astrologo chiude il monologo e fa ridere il comico. Inizia un servizio di Poggi sulla Grecia e sui dibattiti tv ellenici.

21.29 Si torna in studio dopo un geniale monologo pseudo-teatrale di un professoressa di filosofia sulla situazione politica attuale. Si torna in studio in studio con la Kostoris che evidenzia i mali della Grecia: un debito del 160% dei Pil non dovrebbe far intervenire gli aiuti esterni alla Grecia, ma gli stessi giovani ateniesi. Poi si discetta sulle conseguenze di un ritorno alla dracma.

21.35 Floris elogia la Kostoris: l’unica che parla chiaro. E ci mette del suo per cercare di capire le cause della crisi. Enrico Letta dice che stiamo vivendo le 48 peggiori della vita politica europea. Alta tensione. E’ un passaggio storico che se si lascia andare via la Grecia ne uscirà un meccanismo a domino quanto mai letale. E i prossimi? Tra l’altro l’uscita dall’Europa non è prevista dai trattati a differenza dell’uscita dall’Ue. Legalmente non esiste. Può essere il primo passo della fine dell’Europa.

21.41 Maurizio Gasparri spera che il governo, da italiano, faccia crescere il paese nonostate la maggioranza assoluta degli elettori del centrodestra non sia d’accordo. Le famose scelte impopolari. Segue una prefica sulla politica economica dello scorso governo ed emerge il forte anti-germanismo e anti-sarkozysmo della destra italiana.

21.45 Marta Dassù è collegata da Vienna e sullo sfondo si vede l’immenso palazzo dell’Hofburg. Segue servizio in Germania sul comune dove risiede Angela Merkel. Quei mattacchioni di Ballarò hanno seguito la campagna elettorale in NordReno – Westfalia. Visita al Bundestag e allo stadio prima di Bayern Monaco-Borussia Dortmund. A suo modo un evento politico.

21.52 Il sottosegretario al ministero degli affari esteri parla di bilaterali con Westerwelle, di crescita da coniugare la rigore. Epifani evidenzia come il debito della Grecia sia piccolo. Insomma, andava salvata due anni fa. Ora può essere troppo tardi e la paghiamo tutti. Pubblicità.

22.02 Parte il programma con un servizio della Portel che analizza il mondo dei Cinque Stelle. Quanto c’è il rischio di infiltrati. La Casaleggio associati domina e vieta la pubblicazione dei simboli sui siti del grillini. Finisce il servizio e parte Pagnoncelli: il 61% sostiene Monti nella lotta all’evasione. Il 47% ha fiducia nell’esperienza montista ma il 43% teme un fallimento.

22.06 I partiti: 44% non voterebbe o è indecisa. Pd 25.6%, PdL 19%, Cinque Stelle 16.5%,Udc 8.1%, Idv 7.9% Sel 6.6%, Lega Nord al 5%, Fli al 3%.

22.10 Mario Orfeo elogia Epifani dichiarandosi d’accordo con lui. Chiede una nuova legge elettorale e la revisione della legge sul finanziamento ai partiti. Altro servizio sul sistema bancario. Anche le più celebri e rinomate banche adesso calcolano il valore di diamanti e gioielli come garanzie dei prestiti!

22.20 Il dibattito continua e coinvolge Maurizio Gasparri. Il presidente dei senatori del Popolo della Libertà elogia in maniera velata, ma neanche troppo, l’esecutivo uscente che ha fatto un passo indietro. All’insegna dell’altruismo, del realismo e della responsabilità nazionale. Armamentario simile a quello casiniano. Si è scalcato di più contro Crozza che contro Enrico Letta.

22.30 Il vicesegretario del Partito Democratico Letta continua a segnalare i rischi di un addio alla Grecia dall’Eurozona e dalla Ue. Mentre Giovanni Valentini sostiene che la vittoria di Hollande è uno spiraglio per la riscossa dell’Europa. I partiti italiani però nel loro interesse si devono sbrigare e riformarsi. Almeno prime delle elezioni del 2013. Parte poi servizio sui referendum sardi che hanno, tra le altre cose, abolite le province più piccole.

22.35 Interessante il servizio sulla Sardagna: una ad un analizza la situazione delle province e sui rispettivi capoluoghi. Due per provincia nonostante le dimensioni scarse del territorio e il basso numero di cittadini. Si rientra in studio con Letta che discetta della situazione post-Berlusconi. E dunque il momento della nostra…

Nota di colore: il padrone di casa Giovanni Floris rinuncia al solito gessato per passare ad una giacca nera, abbinata ad una camicia bianca ed una cravatta blu scura con pallini bianchi. Il Senatore Maurizio Gasparri indossa anche lui una giacca nera ed una camicia bianca, ma la cravatta, nel suo caso, è azzurra, colore assai caro al suo partito. Enrico Letta indossa invece una giacca nera, una camicia bianca a righe azzurre ed una cravatta rossa: anche nel suo caso colore assai caro al suo partito. Guglielmo Epifani sceglie anche lui una giacca nera, abbinata con camicia azzurra e cravatta blu, abbigliamento assai simile a quello di Giovanni Valentini.Marta Dassù opta per una giacca nera con maglia bianca, abbigliamento simile a quello di Maria Cecilia Guerra. Look all black perMario Orfeo, ma anche per Fiorella Kostoris. Sarà una coincidenza?

22.42 Letta vuole cambiare le cose assieme a Hollande e tutti gli altri progressisti del momento. Servono però le riforme e ribadisce le stesse cose di Orfeo e Valentini. Cita Andreotti. Pubblicità.

22.46 Riparte un servizio concentrato sulle vicende di Equitalia. Estratti dai notiziari che trattano del tema e frammenti della dichiarazioni di Attilio Befera. Vertici di Agenzia delle Entrate e di Equitalia che Monti incontrerà giovedì. Guglielmo Epifani ricorda l’annoso problema dei pagamenti alla Pubblica Amministrazione che arrivano in ritardo.

22.52 Fiorella Kostoris come suo solito in maniera pacata interviene sullo spinoso tema: perchè la gente è contro gli evasori ma quando scopre quanto devono pagare incominciano ad essere indulgenti? La morale delle morali. Servirebbe più una risposta antropologica che una di carattere economico…

23.02 Maurizio Gasparri si scalda, torna il missino d’altro, quello delle iniziative nelle polverose sezioni con Almirante, quello dell’editto di Sofia trasportato dalla teoria alla pratica. Parla degli imprenditori nel settore delle costruzioni, costretti a pagare i comuni ma mai in grado di ricevere i loro crediti. Le compensazioni fiscali ritornano, e per il senatore PdL il governo starebbe ritornando sui suoi passi.

23.09 La Guerra risponde all’ex ministro delle comunicazioni e parla anche lei di compensazioni. Il comportamento scorretto di molti ha costretto il governo di essere scettico nei confronti di questo strumento. Qualcuno ha cercato di truffare lo stato chiedendo una parcella Iva in realtà mai esistita. Da qui il motivo pratico per cui Monti è scettico.

23.14 Servizio della Portel (molti servizi oggi. Come gli ospiti) sulle imprese che attendono soldi dallo stato invano. Il povero Letta è interrogato su questa drammatica situazione. Come se fosse solo sua responsabilità…

23.18 L’ecumenismo lettiano e degli ospiti servono a poco e vengono considerati non idonei a risolvere i problemi concreti. Forse per questo Floris sorprende tutti salutando il suo consueto “alè”. Anche questa è finita. Dopotutto, domani è un altro giorno.

E ora le nostre pagelle:

DASSU’ – 5 – Ok essere rassicuranti, ma sulla Grecia prima di essere ottimisti bisogna essere concreti. E dire parole rassicuranti non basta.VOGLIAMO I FATTI

GUERRA – 6 – Estremamente tecnica. Però è preparata, e la sufficienza se la prende. TECNICA

GASPARRI – 5 – Confuso, fa un’analisi iniziale ma per il resto non centra più di tanto le questioni. CONFUSO

LETTA – 6 – Ha idee più chiare di altri e sa analizzare bene la situazione. SE LA CAVA

EPIFANI – 6 – Meglio della media dei Sindacalisti ospiti a Ballarò, riesce a fare la sua parte. ORGOGLIO DEL SINDACATO

VALENTINI – 5,5 – Non riesce mai ad essere veramente incisivo. FUORI FORMA

ORFEO – 6,5 – Fa una buona analisi, è un attento osservatore del dibattito e non si mostra distante dai fatti. OSSERVATORE

KOSTORIS – 7 – Sulla Grecia parla chiaro, fatto raro di questi tempi. EFFICACE