Pensioni ultime notizie: taglio assegni per debito pubblico, il piano
Pensioni ultime notizie: un taglio applicato agli assegni pensionsitici per colmare una parte di debito pubblico. Ecco il piano.
Pensioni ultime notizie: un taglio applicato agli assegni pensionistici per coprire una parte di debito pubblico aumentato a causa del Covid-19. Questo potrebbe essere il piano del governo per rientrare dalle problematiche del debito pubblico che, secondo le stime del Fondo monetario internazionale, potrebbe slittare fino al 166% del Pil. I fondi europei aiuteranno il Paese a rialzarsi e a stimolare la crescita economica, ma quando questi si esauriranno sarà difficile colmare tutto quel debito creato con le misure legate alla pandemia e bisognerà rendere conto a Bruxelles attraverso un piano di rientro dal debito.
Pensioni ultime notizie: crescita economica ostacolata dal debito pubblico
Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri avrà un’estate impegnata nel redigere questo fatidico piano di rientro alla Commissione europea per il mese di settembre. Lo stesso ha affermato che “le compatibilità finanziarie non dovranno essere trascurate” e che il governo sarà impegnato nell’elaborare una strategia di rientro dall’elevato debito pubblico. Ci sarà dunque un piano di riforme, che coinvolgerà diversi settori: dal fisco alle pensioni. L’obiettivo, secondo quanto riporta Il Giornale, è quello di fare cassa tramite l’istituzione di alcune tasse e con uno sguardo al tema previdenziale. Perché se prima dell’emergenza sanitaria si parlava di una riforma generale del sistema pensionistico, con nuove flessibilità in uscita e tentativi di allontanarsi dalla Legge Fornero, l’impressione è che adesso si cercherà di risparmiare sulla spesa pubblica a tutti i costi. Il debito pubblico, dicono dal governo, è un grandissimo ostacolo alla crescita economica.
Pensioni ultime notizie: taglio assegni? Ecco come
Allora potrebbe esserci un taglio sugli assegni, in particolar modo per tutti quelli che sceglieranno di andare in pensione prima del previsto. Non dovrebbe esserci nemmeno una revisione dei coefficienti di trasformazione (ne abbiamo parlato qui) perché servirebbero nuove risorse. Lo scenario che emerge è un calo del 5,5% dell’importo degli assegni previdenziali per i pensionati. La strada, almeno per il momento, sembra segnata, anche se tutto dovrà essere messo nero su bianco.
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