Quando inizia la scuola a settembre 2020 e differenze per regioni
Scuola settembre 2020: ormai è ufficiale, ecco quando si torna in classe, come e se ci sono differenze tra una regione e l’altra.
Scuola settembre 2020: si torna in classe, tra i banchi, ma sarà diverso. Le nuove regole redatte dal comitato tecnico-scientifico sono orientate verso una politica di prevenzione e distanziamento sociale. 1 metro di distanza tra le “rime buccali” degli alunni, divieto di entrare a scuola con temperatura superiore a 37,5 gradi, ma anche se si avvertono sintomi riconducibili a problemi respiratori (il divieto vale per 3 giorni), ovviamente se si è stati in quarantena nelle ultime 2 settimane o se si hanno avuto contatti con persone positive o in quarantena. Le nuove regole valgono per insegnanti, docenti, personale Ata, ma anche genitori. Ancora non è noto cosa sarà deciso sulle mascherine da portare in aula e un nuovo parere dovrebbe arrivare a ridosso dal rientro a scuola, quindi a inizio settembre.
Scuola settembre 2020: come saranno le lezioni
Come saranno le lezioni nella nuova scuola? Dovrebbero tornare in modalità ordinaria, fatta eccezione per le scuole superiore, nelle quali sarà invece possibile operare ancora con una DaD (didattica a distanza) integrata, in presenza di condizioni tecnologiche accettabili. La parola d’ordine sarà ancora “evitare assembramenti”, pertanto si prevedono ingressi scaglionati e a orari differiti. Anche l’eventuale mensa prevede una riorganizzazione oraria o su più turni. Trova conferma “l’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso”.
Costante igienizzazione degli spazi e assembramenti da evitare
Ovviamente i locali della scuola dovranno essere costantemente e adeguatamente igienizzati, mentre gli istituti dovranno prestare attenzione alle ordinarie regole anti-Covid, sempre nell’ottica di evitare assembramenti. Per questo motivo saranno tenute a “prevedere attività di funzionale organizzazione degli spazi esterni e interni, per evitare raggruppamenti o assembramenti e garantire ingressi, uscite, deflussi e distanziamenti adeguati in ogni fase della giornata scolastica, per alunni, famiglie, personale scolastico e non scolastico”.
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