Rinnovo reddito di cittadinanza 2020: quando bisogna rifare l’Isee
Per fare domanda di rinnovo del reddito di cittadinanza 2020, bisogna rifare l’Isee? Entro quando? Andiamo a dare un po’ di risposte.
Per il rinnovo del reddito di cittadinanza è necessario ripresentare l’Isee, che è quell’indicatore che determina il valore economico del nucleo familiare e che rappresenta un requisito indispensabile per ottenere il beneficio economico. Infatti, molte persone che al momento percepiscono il Reddito di Cittadinanza, si trovano ormai prossime alla scadenza delle 18 mensilità originariamente previste. A breve i primi soggetti che hanno fatto domanda di RdC andranno incontro alla scadenza del beneficio e saranno tenuti a presentare una nuova domanda, ma la questione è: occorre presentare un nuovo Isee o è valido quello già rinnovato a inizio 2020? Entro quando bisogna fare l’Isee e quando serve davvero ripresentarlo?
Reddito di cittadinanza 2020: domanda di rinnovo, quando serve l’Isee
Generalmente non serve presentare un nuovo Isee per chiedere il rinnovo del Reddito di Cittadinanza, a meno che la richiesta non arrivi il prossimo anno senza che nel frattempo non si sia proceduto al rinnovo.
Infatti, chi percepisce il Reddito di Cittadinanza ha dovuto aggiornare il proprio Isee a gennaio 2020. Se quest’ultimo risulta ancora valido al momento della domanda di rinnovo, allora non servirà chiedere un nuovo Isee. Se la domanda di rinnovo del RdC è valida per il 2021, allora bisognerà fare domanda di un nuovo Isee, relativo all’anno di riferimento, prima ancora di fare la richiesta di rinnovo. Nell’eventualità si voglia un beneficio più favorevole si può comunque richiedere l’Isee corrente, che vale solo per un semestre e che dunque andrà rinnovato ogni sei mesi.
Nuovo Isee: ecco quando bisogna richiederlo
Se l’Isee corrente è scaduto, allora bisognerà compilare una nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) aggiornata per avere un nuovo Isee. Naturalmente un nuovo Isee sarà richiesto nel caso in cui siano intervenute variazioni sul reddito, sul patrimonio o sulla composizione del nucleo familiare, insomma su quei dati significativi che concorrono a quantificare l’importo del beneficio.
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