Obbligo mascherina all’aperto a luglio 2020: dove si rischia la multa?

Pubblicato il 1 Luglio 2020 alle 13:17
Aggiornato il: 17 Luglio 2020 alle 19:02
Autore: Guglielmo Sano

Obbligo mascherina all’aperto dal primo luglio al 14 luglio 2020 in Lombardia e multe fino a 3mila euro per i trasgressori

Mascherina coronavirus
Obbligo mascherina all’aperto a luglio 2020: dove si rischia la multa?

Obbligo mascherina all’aperto dal primo luglio 2020 in Lombardia e multe fino a 3mila euro per i trasgressori della misura contenuta nell’ultima ordinanza licenziata dal Governatore Attilio Fontana.

Obbligo mascherina fino a metà luglio

Obbligo mascherina – Cambiano le regole anti-contagio in Lombardia. Con l’ordinanza numero 573 del 29 giugno il governatore Attilio Fontana impone ai suoi cittadini l’utilizzo della mascherina ogni volta che si esce di casa dal primo luglio fino al 14 luglio. Le disposizioni prevedono che in alternativa alla mascherina si può utilizzare qualunque strumento che possa coprire naso e bocca: in ogni caso, anche all’aperto, bisogna mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro tra persona e persona.

Deroga all’imposizione relativa all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale i bambini sotto i 6 anni e i soggetti disabili con patologie che non permettono l’uso continuativo della copertura così come per i loro accompagnatori. Esonerati anche coloro che fanno attività fisica ma solo durante lo svolgimento della stessa. Sono solo questi i casi in cui il regolamento ammette eccezioni: per esempio, anche clienti e lavoratori delle discoteche – riapriranno il 10 luglio in Lombardia – dovranno rispettare il suddetto obbligo. Per chi trasgredisce è prevista una sanzione amministrativa di importo variabile tra i 400 e i 3mila euro.

L’ultima regione a imporre regole più rigide

Obbligo mascherina – L’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto resiste solo in Lombardia: alcune regioni l’avevano introdotto contestualmente all’analoga iniziativa del governo (dove però non si faceva esplicitamente riferimento all’obbligo di indossarle anche all’aperto) salvo poi ritirare i provvedimenti con il miglioramento del quadro epidemiologico generale. Probabilmente, a pesare sulla decisione delle autorità del territorio più colpito dall’epidemia la preoccupazione per gli assembramenti creatisi negli ultimi tempi e del contestuale aumento dei casi tra i più giovani.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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