Pensioni ultime notizie: luglio si prospetta un mese interessante per determinati pensionati in possesso di alcuni requisiti reddituali e anagrafici, perché riceveranno la tanto attesa quattordicesima, i cui importi variano in base agli anni di versamenti contributivi. Lo ricorda l’Inps, con il messaggio n. 2593 del 25 giugno 2020. La quattordicesima sarà erogata direttamente dall’Istituto di previdenza, in automatico, senza dunque la necessità che il pensionato ne faccia richiesta.
Pensioni ultime notizie: quattordicesima, i requisiti richiesti
Per ottenere la quattordicesima bisogna fare riferimento al messaggio n. 2549 del 20 giugno 2017. Per ciò che concerne i requisiti anagrafici, i beneficiari devono avere compiuto 64 anni di età entro il 31 dicembre dell’anno di erogazione. Per il 2020, dunque, i beneficiari sono quelli nati prima del 1° gennaio 1957, quindi entro il 31 dicembre 1956. Per i pensionati che compiono 64 anni dal 1° luglio (dipendenti pubblici) o dal 1° agosto (dipendenti privati), nonché per i pensionati che diventano titolari nell’anno di riferimento, la quattordicesima sarà erogata a dicembre 2020. Ovviamente dovrà sussistere anche il requisito reddituale: bisogna infatti percepire redditi inferiori a due volte il trattamento minimo. Se il reddito annuo supera 13.391,82 euro, allora non si avrà diritto alla quattordicesima.
Importo trattenute cedolino a giugno: cosa incide
Importo quattordicesima, da cosa dipende
Gli importi variano in base al reddito percepito e agli anni di contributi versati. In ogni caso oscillano tra 336 e 655 euro. Questo significa che i pensionati in possesso dei requisiti nel mese di luglio 2020 riceveranno un importo compreso tra 336 e 655 euro in più sul cedolino della pensione.
In ogni caso i beneficiari ricevono la comunicazione che indica l’importo assegnato e la provvisorietà del beneficio. Chi non riceve la quattordicesima pensionati, ma pensa di averne diritto, può comunque fare richiesta all’Inps tramite domanda di ricostituzione online. L’accredito avviene in automatico, abbiamo detto, ma se si pensa di poter ricevere l’erogazione e non la si riceve, allora si potrà contattare l’Istituto.
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