Mascherine d’estate: quale conviene usare, anche per la salute
Quali mascherine è meglio indossare durante la calda stagione estiva? Ecco cosa dicono gli esperti sul tema della mascherina nella calda stagione.
È arrivata la calda stagione estiva, è scoppiato il caldo, in alcuni posti l’afa, e molti si saranno già accorti che indossare le mascherine d’estate può essere una prova di forza, anche per testare le proprie capacità di resistenza. Indossare una mascherina d’estate è qualcosa di terrificante, soprattutto quando il sole picchia, ma è doveroso in questi tempi nei quali bisogna proteggere sé stessi e gli altri dal nuovo coronavirus. Come ormai saprete, esistono diversi tipi di mascherine sul mercato: ecco quale conviene usare durante l’estate.
DPI da indossare durante l’estate: ecco la migliore
L’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha fornito la sua risposta in tema di mascherine da usare durante l’estate e precisando che è meglio evitare la mascherina FFP2. La sua opinione è comprovata peraltro da uno studio pubblicato sull’International Journal of Environmental Research and Public Health, nel quale si afferma che la mascherina migliore da usare in estate è quella di tipo chirurgico. Le mascherine FFP2, infatti, sono da sempre considerate le migliori per proteggere sé stessi e gli altri. Quelle chirurgiche, invece, hanno un’elevata efficacia protettiva verso gli altri, ma scarsa verso se stessi. È ovvio che se tutti indossassero la mascherina chirurgica, nessuno correrebbe il rischio di andare incontro all’infezione.
Perché le mascherine FFP2 sono sconsigliate
Ma perché le mascherine FFP2 sono le meno indicate per la stagione estiva? Semplicemente perché “oltre a costare molto di più, aumentano molto la temperatura facciale, sono più scomode e hanno minore aderenza”, le parole pubblicate da Bassetti sulla sua pagina Facebook. Meglio lasciare le FFP2 agli operatori sanitari e continuare a usare “quando servono le mascherine chirurgiche”, è l’opinione dell’infettivologo. Più una mascherina disturba sotto l’aspetto del calore, maggiore è l’atteggiamento sbagliato di chi lo indossa, portato ad abbassarla sotto il naso e, di conseguenza, a ridurre esponenzialmente la su efficacia protettiva.
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