Contributo a fondo perduto per imprese: la guida dell’Agenzia delle Entrate
Il Decreto Rilancio ha istituito anche un contributo a fondo perduto per le imprese: ecco i punti chiave nella guida dell’Agenzia delle Entrate.
Recandosi sul portale dell’Agenzia delle Entrate, si viene accolti da una schermata che rimanda all’area tematica relativa al contributo a fondo perduto per le imprese. Tale contributo è previsto dal Decreto Rilancio licenziato lo scorso 19 maggio 2020 ed è destinato ai titolari di attività d’impresa, di lavoro autonomo e agricolo. Il beneficio corrisponde all’erogazione di una somma commisurata alla riduzione del fatturato causata dall’emergenza sanitaria del Covid-19.
Contributo a fondo perduto: a chi spetta e requisiti
Il contributo a fondo perduto spetta a tutti i titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa e di lavoro autonomo, oppure che sono titolari di reddito agrario, e il suo importo è parametrato in base alla perdita del fatturato causa dall’emergenza epidemiologica e dalle sue relative conseguenze.
Per ottenere questo beneficio è necessario che nel 2019 non si abbia conseguito un ammontare di ricavi e compensi superiore a 5 milioni di euro. Inoltre, bisogna soddisfare almeno una delle seguenti tre condizioni:
- Aver avuto un ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore a i due terzi dell’ammontare del mese di aprile 2019;
- Aver iniziato l’attività dopo il 31 dicembre 2018;
- Avere il domicilio fiscale o la sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi, i cui stati di emergenza erano in atto alla data del 31 gennaio 2020.
Contributo a fondo perduto: come fare richiesta
La richiesta per ottenere il contributo a fondo perduto si può effettuare solo ed esclusivamente in via telematica a partire dallo scorso 15 giugno e fino a giovedì 13 agosto 2020. Nell’eventualità in cui il soggetto richiedente sia un erede che continua l’attività per conto del soggetto deceduto, le date di presentazione della domanda variano: si potrà presentarla, sempre in via telematica, a partire dal 25 giugno e fino a lunedì 24 agosto 2020.
A questo link potete accedere al modello di richiesta del contributo, mentre qui troverete le istruzioni per la compilazione.
Si può presentare la domanda autonomamente, ma bisogna essere in possesso delle credenziali SPID, o Entratel/Fisconline o Carta Nazionale dei Servizi.
Gli importi
Come abbiamo scritto prima, l’ammontare del contributo è parametrato applicando una differente percentuale alla differenza tra l’importo del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e quello relativo al mese di aprile 2019. Le percentuali sono così indicate:
- 20%: se i ricavi e i compensi del 2019 sono inferiori o pari a 400.000 euro;
- 15%: se i ricavi e i compensi del 2019 superano quota 400.000 euro, ma risultano inferiori a 1.000.000 di euro;
- 10%: se i ricavi e i compensi del 2019 superano quota 1.000.000 di euro ma siano inferiori a 5.000.000 di euro.
L’Agenzia delle Entrate fa sapere che il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
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