Contributo a fondo perduto 2020: i primi dati dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha fornito i primi dati sul contributo a fondo perduto, a ormai tre settimane dall’apertura del canale dedicato. Ricordiamo infatti che il contributo a fondo perduto è un beneficio pensato per le imprese e introdotto con il Decreto Rilancio, licenziato lo scorso 19 maggio 2020 e destinato ai titolari di attività d’impresa, di lavoro autonomo e agricolo (per approfondire potete cliccare qui). L’importo del contributo e la natura dello stesso è strettamente vincolata alla riduzione del fatturato nel periodo del lockdown, raffrontato a quanto fatturato nell’anno precedente.

Contributo a fondo perduto Agenzia delle Entrate: i numeri dal 15 giugno a oggi

Dal 15 giugno, giorno di apertura del canale dedicato dell’Agenzia delle Entrate, al 4 luglio, giorno del comunicato stampa dell’AdE riguardante i primi numeri del beneficio, sono oltre 890 mila gli ordinativi di pagamento emessi per un importo totale ammontante a 2,9 miliardi di euro. Le somme sono accreditate direttamente sui conti corrente delle imprese, dei commercianti e degli artigiani, fa sapere l’Agenzia. Fino a sabato scorso sono dunque 1.208.085 le istanze di contributo a fondo perduto provenienti da tutto il territorio nazionale.

I settori che hanno fatto richiesta

Sono state 343 mila le domande presentate dal commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli, mentre più di 164 mila richieste sono state effettuate dai servizi di alloggio e ristorazione e 162 mila le istanze riguardanti il settore lavori di costruzione. Seguono dunque 143 mila le istanze presentate dalle attività manifatturiere, 42 mila dalle agenzie di viaggio, 40 mila circa provenienti dal settore trasporto e magazzinaggio e infine oltre 35 mila domande dalle attività immobiliari.

Le Regioni che hanno fatto più domande

Per quanto riguarda la regione che ha inoltrato le istanze in prevalenza spicca la Lombardia (207.200 istanze), seguita dalla Campania (110.577 domande), dal Veneto (106.442) e dal Lazio (105.010). Sotto quota 100 mila troviamo Emilia Romagna (94.457), Toscana (89.704), Piemonte (83.496), Sicilia (79.356) e Puglia (78.768).

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