Parlare di nuovo bipolarismo mentre alla Camera è in attesa di essere votata una riforma elettorale di stampo proporzionale, suona come anacronistico. Ma tant’è. Con le dovute premesse, l’istituto Bidimedia ha scattato tre fotografie di altrettanti scenari di voto: uno reale e attuale che vede contrapposti centrodestra, centrosinistra e Movimento 5 Stelle, e due ipotetici. Il primo di questi prevede l’alleanza tra Pd e Movimento 5 Stelle in contrapposizione al centrodestra, il secondo invece vede l’aggiunta del partito di Conte all’alleanza giallo rossa. Nel presentare l’indagine, Bidimedia specifica che “non si tratta di intenzioni di voto o previsioni per le elezioni regionali” e che “i dati dei due scenari successivi sono ricavati dal primo, tramite stima Bidimedia”.
Sondaggi politici Bidimedia: primo scenario
Partiamo dal primo scenario, quello attuale. Il centrodestra, come si può vedere dal grafico qui sotto, prevale in quasi tutte le regioni, fatto salvo Toscana, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige dove è maggioritario il centrosinistra. Il M5S è invece seconda forza in sole 3 regioni: Sicilia, Molise e Campania. “Ma in quest’ultima – fa notare Bidimedia – il centrosinistra ha ormai raggiunto il Movimento”.
Sondaggi politici Bidimedia: secondo scenario
Nel secondo scenario, quello che prevede un’alleanza Pd e M5S a livello regionale, vediamo che il predominio del centrodestra si attenua lasciando spazio ad alcuni ribaltoni. Un’alleanza giallo rossa porterebbe in dote la conquista di Campania, Basilicata e per un soffio anche la Puglia oltre a Toscana, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige. “Il risultato nazionale è dunque 44 a 50 punti a favore del Cdx – commenta Bidimedia – un distacco di 6 punti, ben più esiguo dei 14 che dividevano il Csx dal Cdx; tuttavia l’alleanza a guida leghista arrivando al 50% dei consensi vincerebbe agevolmente un’elezione nazionale”.
Sondaggi politici Bidimedia: terzo scenario
Il terzo scenario, quello di un’ipotetica lista Conte in appoggio dell’alleanza Pd-M5S, è quello più interessante. Qui il risultato finale vedrebbe il centrodestra e la coalizione formata da centrosinistra, M5S e lista Conte in sostanziale parità (10 regioni per parte). I secondi conquisterebbero, oltre alle regioni citate nel secondo scenario, anche Sicilia, Calabria e Liguria. “L’effetto più interessante causato dall’ingresso dell’inquilino di Palazzo Chigi sulla scena, è il calo del Cdx, rispetto allo scenario con solo Csx+M5S, dal 50 al 49 per cento. Un punto in meno spiegabile soprattutto dall’aumento dell’affluenza e forse da una maggior simpatia per Conte da parte dell’elettorato moderato, che sente meno la necessità di opporsi ad una compagine guidata dal Presidente del Consiglio” conclude Bidimedia.
Sondaggi politici Bidimedia: nota metodologica
I dati regionali del primo scenario sono ricavati dalle intenzioni di voto nazionali del sondaggio Bidimedia di luglio, tramite redistribuzione geografica del voto.
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