Bonus 600 euro: novità per i lavoratori dello spettacolo. I dettagli
Bonus 600 euro: nuovo emendamento al Decreto RIlancio modifica l’incentivo per alcune categorie di lavoratori. Ecco per chi
Bonus 600 euro: continua il lavoro di limatura del Decreto Rilancio in vista della sua conversione in legge; nuovo emendamento modifica l’incentivo per alcune categorie di lavoratori. Ecco per chi.
Bonus 600 euro: nuovo emendamento al Dl Rilancio
Bonus 600 euro – Prosegue il lavoro di limatura del Decreto Rilancio in vista della sua conversione definitiva in legge che dovrebbe avvenire al massimo entro il 18 luglio, previo passaggio a Palazzo Madama. Nel frattempo, la Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento che va a modificare l’articolo 84 del provvedimento, cioè quello relativo alle indennità per i lavoratori danneggiati dall’epidemia di Covid. Nello specifico, l’emendamento interviene sulla lettera b del comma 8 del suddetto articolo che si riferisce all’erogazione del bonus 600 euro ai lavoratori intermittenti.
Attualmente, al punto si legge che vengono riconosciute due mensilità di indennizzo per i lavoratori intermittenti “che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il primo gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020”; con l’emendamento recentemente approvato si aggiunge che “per i lavoratori intermittenti di cui alla presente lettera iscritti al Fondo lavoratori dello spettacolo, che non beneficiano del trattamento di integrazione salariale, l’accesso all’indennità è comunque riconosciuto in base ai requisiti stabiliti”.
Spetta ai lavoratori dello spettacolo anche se intermittenti
Dunque, ricapitolando, si può dire che il bonus 600 euro per aprile e maggio spetta anche ai lavoratori dello spettacolo intermittenti se rispettano i seguenti requisiti: iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che, tra il 2019 e il 2020, abbiano almeno 30 contributi giornalieri versati e un reddito non superiore ai 50mila euro o che abbiano almeno 7 giornate di contributi versati e un reddito non superiore ai 35mila euro. “Con un emendamento al Decreto Rilancio voluto con Dario Franceschini e approvato alla Camera, estendiamo gli ammortizzatori sociali COVID-19 a intermittenti e lavoratori dello spettacolo non beneficiari di integrazione salariale” ha confermato l’iniziativa direttamente il ministro del Lavoro Nuncia Catalfo con un tweet.
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