Non è tata una settimana positiva per i due principali partiti della maggioranza, questa, almeno secondo gli ultimi sondaggi elettorali di SWG, che vedono entrambi in discesa, seppure non di molto.
In tutti e due i casi il calo è dello 0,3%, e se il M5S scende così al 15,7%, il PD scivola al 20%.
Nella maggioranza giù di un decimale anche Italia Viva, ora al 2,9%, superata dai rivali di Azione, che crescono di tre decimali e vanno al 3,2%. Solo Sinistra/MdP ha da festeggiare un incremento che la porta dal 3,5% al 3,8%, uno dei risultati migliori degli ultimi mesi.
Nel complesso la maggioranza lascia sul terreno lo 0,4%, mentre il centrodestra cresce di uno 0,2%, grazie alla stabilità al 26,6% della Lega, e all’aumento delle sue forze più piccole, Cambiamo!, che va all’1,3%, e Forza Italia, che si porta dal 5,6% al 5,9%.
Fratelli d’Italia invece perde due decimali ed è ora al 14%.
Tra gli altri partiti in discesa +Europa, che lascia sul terreno ben mezzo punto, calando al 2%, e i Verdi, che vanno all’1,8%.
In aumento di due punti i potenziali astensionisti
C’è insoddisfazione, come era ampiamente previsto, tra gli italiani. Principalmente perché sono in tanti quelli che in questi mesi hanno subito un calo delle entrate fino a rendere inferiori alle uscite, circa il 29%. Che però diventano il 53% nel ceto popolare, il 38% tra i dipendenti privati, il 33% al centro.
Solo per il 15% le entrate sono invece state di più, troppo pochi.
Sondaggi elettorali SWG, il blocco ei licenziamenti la misura più gradita
Che i timori degli italiani riguardino la perdita del lavoro e l’impoverimento è chiaro anche dalla domanda su quale misura economica sia la più popolare.
Si tratta del blocco dei licenziamenti, che piace al 43% degli intervistati, più della cassa integrazione in droga, che segue con il 39%, e il super bonus del 110% per il miglioramento energetico, con il 34%. Solo l’8% ritiene molto utile il bonus vacanze e solo il 7% il bonus bici.
Tra quelli più usati però vi è il superbonus al 110%, di cui il 37% ha usufruito. Viene dopo il bonus per l’acquisto di biciclette e monopattini e il bonus vacanze, con il 25%, che hanno superato sia la CIG in deroga che l’indennità di 600 o 1000 euro per gli autonomi, a dimostrazione di quanto sia ridotto in fondo il mercato del lavoro in Italia.
In generale comunque l’opinione su queste misure economiche non è positiva. Solo per il 27% ci saranno benefici anche nel lungo periodo. Per il 22% non ve ne saranno proprio, per il 32% saranno solo nell’immediato. Soprattutto i giovani sotto i 25 anni sono di quest’ultima opinione.
I sondaggi elettorali di SWG sono stati realizzati tra il primo e il 3 luglio con metodo CATI-CAMI-CAWI su 800 persone, 1200 nel caso delle intenzioni di voto
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