Bonus vacanze 2020: strutture aderenti, perché lo accettano solo il 50%

Pubblicato il 8 Luglio 2020 alle 15:24
Aggiornato il: 17 Luglio 2020 alle 18:59
Autore: Daniele Sforza

Fa ancora discutere il bonus vacanze 2020, perché non tutte le strutture sembrano volerlo accettare: ecco in quanti non aderiscono e perché.

Bonus vacanze 2020 strutture aderenti
Bonus vacanze 2020: strutture aderenti, perché lo accettano solo il 50%

Il bonus vacanze 2020 è molto amato dai turisti italiani (ma dopo la partenza record, la richiesta ha registrato un freno), un po’ meno dalle strutture ricettive, visto che il 50% degli alberghi lo rifiuta. L’asticella dei rifiuti si abbassa al 30% se si contano anche i campeggi, gli agriturismi e i bed& breakfast. Inoltre, più si va verso il Meridione, specialmente nelle zone di mare, più aumenta la possibilità di ricevere un rifiuto, a differenza del nord.

Bonus vacanze 2020: 50% alberghi non accetta, ecco perché

Solamente il 3% dei nuclei familiari che hanno richiesto e ottenuto il bonus sono riusciti a utilizzarlo. C’è anche da dire che ci sono strutture che hanno alzato i prezzi e che hanno optato per tariffe differenziate per i beneficiari del bonus vacanze. C’è poi il discorso dell’alta stagione, e soprattutto nel mese di agosto molti alberghi rifiuteranno di accettare il bonus, che potrebbe essere invece impiegato entro dicembre 2020.  

Intanto 306 mila nuclei familiari hanno fatto richiesta del bonus, ovvero poco più del doppio rispetto alle 146 mila domande effettuate nel primo giorno, per un valore economico complessivo di 140 milioni di euro circa (quasi il doppio rispetto ai 67 milioni di euro registrati il primo giorno). Pesa, probabilmente, anche l’iter per fare richiesta: non basta avere un Isee sotto i 40 mila euro e scaricare l’applicazione IO, ma bisogna avere anche la Carta d’Identità Digitale o la SPID per poter avere accesso al bonus. E questo frena diversi potenziali beneficiari.

Bonus vacanze 2020: dove verificare le strutture aderenti

L’Unione nazionale consumatori, per voce del presidente Massimiliano Dona, ha fatto sapere che un terzo delle strutture ricettive (compresi campeggi, bed and breakfast e agriturismi) non accetta il bonus. “Il limite del provvedimento consisteva nel chiedere agli albergatori già in difficoltà di rinunciare a incassare subito i soldi”, spiega. Intanto, come abbiamo scritto in questo articolo, per sapere quali strutture accettano il bonus vacanze, è necessario recarsi sul portale italyhotels.it di Federalberghi. Arrivati su un sito che sembra di un’altra epoca, è sufficiente inserire qualche dato per capire che il bonus vacanza non viene accettato da molte strutture. Sarebbero più di 1.000, infatti, le strutture che accettano il beneficio e in Emilia Romagna si registra il numero più alto, con oltre 230 hotel, secondo la società di consulenza immobiliare World Capital.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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