Sondaggi politici SWG, ora la gente si fida di andare nei bar e nei ristoranti
Sondaggi politici SWG, gli italiani si fidano sempre più di andare al bar o al ristorante, mentre rimangono sempre molto alti i timori sull’economia
Pian piano si ritorna alla vita normale. O almeno ci si prova. Complice il livello molto basso dei contagi nel nostro Paese, gli italiani tornano a frequentare bar e ristoranti. È questo uno dei dati salienti dell’indagine di SWG, che ogni settimana tasta il polso della popolazione sulla pandemia di coronavirus.
Secondo i suoi ultimi sondaggi politici il 62% oggi si sente sicuro a entrare in un bar, e il 62% a mangiare fuori. Erano rispettivamente solo il 37% e il 32% all’inizio della fase 3 il 17 maggio. Si tratta di un miglioramento nei numeri che non ha interessato per esempio l’uso dei mezzi pubblici o l’assistere a uno spettacolo al chiuso, ancora temuti dalla grande maggioranza.
Altre azioni come stare al lavoro, fare la spesa, andare in un comune diverso, già vedevano più del 60% degli italiani a proprio agio, queste statistiche sono migliorate ulteriormente, ma non di molto.
D’altronde sono di più quelli che effettivamente ci sono andati al ristorante o anche solo a prendere un caffè. Questi ultimi in due settimane sono saliti dal 55% al 61%, i primi dal 40% al 51%. Minore, ma presente, l’incremento di quanti sono andati a un centro commerciale e in un negozio.
Ancora pochi quelli che usano metro e bus, solo il 24%. Mentre più di un terzo è stato al mare.
Cresce anche la percentuale di quanti dicono che ora la nuova esperienza è in linea con quella del passato, prima del Covid19. E raggiungono il 55% nel caso di chi va in spiaggia
Sondaggi politici SWG, il 13% è stato licenziato o pensa di rischiare il posto
Se vi sono meno timori sul contagio, rimangono alti quelli relativi all’economia. Sono il 60%, in linea con le ultime settimane, quelli che pensano che l’economia non si riprenderà per molto tempo. Per il 40% tra l’altro nelle ultime due settimana questa è ulteriormente peggiorata, e solo l’11% ritiene che si riprenderà velocemente.
Il 2% degli intervistati ha già perso il lavoro dopo l’inizio dell’emergenza, mentre l’11% teme che accadrà i prossimi mesi.
Per il 34% è probabile che nella propria azienda ci saranno licenziamenti, anche se di altri, e non temono per se stessi. Per fortuna una maggioranza, il 53%, afferma che la propria azienda è solida e non ci sono rischi. Ma è una percentuale comunque troppo piccola per tempi normali, ed evidenzia come siamo in un momento di profonda crisi.
I sondaggi politici di SWG sono stati svolti con metodo CAWI su 800 intervistati.
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