La pandemia ci ha costretti a nuove forme di comunicazione che evitano il contatto: non che prima non lo facessimo, ma le piattaforme di videochiamate sono emerse con prepotenza benigna negli ultimi mesi, dando la possibilità a familiari e amici di restare in contatto. Lontani, ma vicini, separati da uno schermo. E anche servizi di messaggistica come WhatsApp e Messenger hanno dovuto ottimizzare le proprie prestazioni, affinché l’intero sistema reggesse. Intanto Mark Zuckerberg preparava una superchat unica dove far confluire gli utenti di WhatsApp, Instagram e Facebook in un unico luogo: le note Stanze di Facebook, ovvero le Messenger Rooms, aperte anche a chi non aveva un account, sono state solo l’antipasto. La destinazione finale è una superchat che includa gli utenti dei social e delle chat, che non dovranno essere iscritti per forza a tutti e tre i servizi.
Whatsapp, Instagram e Facebook in una unica chat: il piano
La notizia di una unica superchat comprendente i tre servizi proviene da WABetaInfo, che generalmente si occupa di analizzare il codice nelle versioni beta delle applicazioni mobile allo scopo di carpire quali funzioni siano presenti ma non ancora attive (e quindi potenzialmente attivabili in futuro). Stando a quanto riportato dal sito, l’indiscrezione prende autorevolezza perché in alcune stringhe di codice si fa riferimento alla creazione di un database locale relativo alla segnalazione di archiviazione di una chat o blocco di un contatto. Tra le varie diciture, scoperte e twittate dallos vilupaptore italiano Alessandro Paluzzi, spicca “Get Messenger in Instagram”, che cita esplicitamente sia Messenger, la chat di Facebook, sia Instagram, mentre dalla schermata di introduzione si rivela una nuova modalità di comunicazione su Instagram. Una criticità importante potrebbe esserci sul fronte privacy ed è questo probabilmente il fattore che genera maggiori rallentamenti nell’avanzamento del servizio.
Quanto appena esplicitato, comunque, fornisce segnali importanti sul prossimo futuro, in cui dovrebbe esserci maggiore interazione tra gli utenti che oggi utilizzano almeno uno dei tre servizi sopraccitati. Se tutto ciò si realizzasse, infatti, ci troveremo di fronte a una piattaforma con almeno 2,5 miliardi di account.
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