Termini decorrenza prescrizione contributi Gestione separata Inps
Termini decorrenza prescrizione contributi Gestione separata Inps: una recente sentenza della Cassazione ribadisce quando si inizia a contare
Termini decorrenza prescrizione contributi Gestione separata Inps: una recente sentenza della Cassazione ribadisce da quando si deve iniziare a contare. Ecco cosa dice il provvedimento nel dettaglio.
Gestione separata: il caso esaminato dalla Cassazione
Termini decorrenza prescrizione contributi Gestione separata Inps: è l’argomento di una recente ordinanza della Corte di Cassazione. I giudici hanno esaminato il caso di un professionista che dopo aver chiesto il pagamento della contribuzione si è visto rispondere dall’ente che non erano ancora scattati i termini della prescrizione. Il professionista, nello specifico, ha richiesto il pagamento della contribuzione per l’anno 2010 il 7 luglio 2016, quindi, l’Inps sosteneva che il dies a quo per il conteggio era da considerarsi il 31 ottobre 2011, ossia il termine ultimo per l’invio della dichiarazione dei redditi per l’anno 2010.
Cosa hanno deciso i giudici?
Termini decorrenza prescrizione contributi gestione separata Inps: esaminando il caso, però, i giudici della Cassazione hanno respinto l’interpretazione della norma avallata dall’Inps, rilevando che il fatto che costituisce l’obbligo al versamento dei contributi è da considerarsi la produzione stessa di una certa quota di reddito da parte del lavoratore autonomo. La decorrenza del termine di prescrizione dipende allora dal momento in cui la contribuzione generata da una certa produzione di reddito è dovuta, quindi, dal momento in cui scadono i termini per il versamento della suddetta.
Per tornare al caso in oggetto, hanno quindi sentenziato i giudici, non bisogna considerare la data ultima per la presentazione della dichiarazione dei redditi in merito alla prescrizione dei contributi ma il 16 giugno 2011, ossia il termine ultimo per il pagamento della contribuzione a saldo per quanto attiene all’anno 2010. In linea generale per tutto i casi di questo tipo, il principio affermato dalla Cassazione è che i termini previsti per l’invio della dichiarazione dei redditi non costituiscano presupposto valido relativamente al credito contributivo.
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