Sondaggi politici Noto, Zaia il governatore più popolare, Zingaretti ultimo
Sondaggi politici Noto, Zaia arriva al 70% di gradimento, ultimo tra i governatori Zingaretti, del Lazio. Tra i sindaci Decaro di Bari il più popolare
A causa delle molte elezioni anticipate ormai le regionali non sono più come un tempo un appuntamento di importanza così centrale come una volta, quando si votava anche in 15 regioni. Nel prossimo settembre saranno solo sei le regioni al voto.
Sarà l’occasione per misurare la popolarità delle coalizioni ma anche dei singoli leader, considerando che sempre più i presidenti di regione, o meglio i governatori, come si dice ora, assumono una visibilità tutta propria, anche staccata dalla parte politica di appartenenza.
Noto ha misurato quindi nei suoi ultimi sondaggi politici quale sia oggi il livello di gradimento di questi, precisamente quanti voterebbero a favore del presidente attuale.
Il primo posto non è una sorpresa. Zaia in Veneto sembra andare verso una riconferma plebiscitaria, con il 70% dei suoi corregionali che lo sceglierebbero, il 19,9% in più che nel 2015. A mettere a segno un altro incremento in doppia cifra è Toti, che ora sarebbe votato dal 48% dei liguri, contro il 34,4% di cinque anni fa. È tuttavia solo ottavo tra i presidenti, perché dopo Zaia c’è il suo vicino Fedriga, con il 59,8%, seguito dalle neo elette sempre del centrodestra Tesei e Santelli, di Umbria e Calabria al 57% e al 55%.
Il primo del centrosinistra, con il 54%, è l’emiliano Bonaccini, ma in generale i governatori della sua coalizione non se la cavano benissimo. De Luca e Rossi, nelle cui regioni si voterà a settembre, sono decimi al 46%. Emiliano, che cerca la riconferma, solo al 40%.
Ma peggio di tutti fa Zingaretti, segretario PD ma anche presidente del Lazio. Solo il 31,8% voterebbe per lui. Non certo un bel segnale per la sua parte politica.
Sondaggi politici Noto, tra i sindaci Decaro, Cateno De Luca e Gori i più popolari
Nel centrosinistra certo ci si può consolare con i sindaci. Tra questi secondo i sondaggi politici di Noto sono quelli progressisti a essere in testa a livello di gradimento.
Al primo posto il sindaco PD di Bari, con una popolarità del 69,4%. Segue Cateno De Luca di Messina, centrista, con il 67,4%, e poi il bergamasco Gori, di centrosinistra, con il 67,7%, pari merito con Bucci, di Genova, ma di centrodestra.
Bene anche il livornese Salvetti, anch’egli di una coalizione di centrosinistra. Perde qualcosa rispetto alla larga elezione ottenuta nella sua città, ma rimane sopra il 60%, come Brugnaro, di Venezia, Peracchini, di La Spezia, Ziberna, di Gorizia, i centrodestra.
In generale 83 sindaci di capoluoghi su 105 sono sopra il 50%, è un indicatore della sempre maggiore importanza e popolarità di questo ruolo da quando vi è l’elezione diretta.
Di centrosinistra sono anche gran parte degli ultimi posti, ma in mezzo a questi spicca il penultimo di uno dei più famosi, quello di Roma. Raggi è gradita solo dal 38% dei suoi concittadini. Solo Orlando di Palermo fa peggio di lei con il 38,1%.
Altri sindaci del Sud, di Taranto, Reggio Calabria e Catania, sono negli ultimi cinque posti.
Tra quelli delle grandi città Sala fa meglio della Raggi, con un 53,4% comunque deludente rispetto alla popolarità del passato, e che lo relega al 53esimo posto. Si posizione comunque meglio della Appendino, che con il 43,7% è solo 97esima, e di De Magistris, al 42,2%
In generale, a quanto pare, se la cavano meglio i sindaci delle città medio-piccole, quelli che probabilmente sono anche meno caratterizzati in base alla politica nazionale
Metodologia non rilasciata
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