Pensione di invalidità civile e chi può lavorare con l’assegno

Pubblicato il 10 Luglio 2020 alle 10:11
Aggiornato il: 17 Luglio 2020 alle 18:59
Autore: Daniele Sforza

Chiarimenti e informazioni utili sulla pensione di invalidità civile: chi può continuare a lavorare nonostante l’assegno percepito? Rispondiamo.

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Pensione di invalidità civile e chi può lavorare con l’assegno

Chi percepisce una pensione di invalidità civile può continuare a lavorare e al contempo percepire l’assegno di invalidità? La domanda non è poi così inedita né fuori norma, perché spesso la questione necessita chiarimenti. Chi è invalido civile (dal 74% in su) può continuare a lavorare o è impossibilitato alla vita lavorativa? Va subito precisato che l’invalidità civile non comporta per forza di cose un’interruzione obbligata della vita lavorativa e quindi lo svolgimento di mansioni professionali (anche se generalmente è così). Cerchiamo di fare chiarezza sul tema.

Pensione di inabilità e compatibilità con reddito da lavoro

Innanzitutto va fatta un’opportuna distinzione tra pensione di inabilità riservata agli invalidi civili 100% e pensione di invalidità 74%-99%. Una differenza piuttosto significativa ed emersa anche negli ultimi giorni dopo che è stato deciso l’aumento degli assegni per gli invalidi civili 100% ma non per chi ha un tasso di invalidità inferiore al 100% (potete approfondire leggendo questo articolo). A differenza di quanto possa sembrare, infatti, la prima prestazione è compatibile con il reddito da lavoro. Quindi chi è invalido civile al 100% può percepire, oltre all’assegno di invalidità, anche un reddito derivante da attività lavorative e perfino altre prestazioni previdenziali (ma non assistenziali), pur ricordando che per percepire questo tipo di assegno è necessario rispettare delle determinate soglie reddituali, ovvero, per il 2020, 16.982,49 euro. Il limite reddituale scende a 6.713,98 euro annui se si vuole ottenere l’incremento dell’importo sull’assegno, a 516,46 euro.

Pensione di invalidità civile e compatibilità con attività lavorativa

Chi invece percepisce un assegno mensile di invalidità civile perché ha un tasso di invalidità riconosciuto tra il 74% e il 99%, non può al tempo stesso svolgere attività lavorativa e quindi percepire reddito. Ciò è un requisito essenziale descritto nella normativa legata alla misura. Non è un caso che ogni anno il titolare dell’assegno debba presentare un’autodichiarazione nella quale attesti che non sta svolgendo alcuna attività lavorativa e che, in caso di inizio di un’attività professionale, la comunicazione debba essere tempestiva. Alla luce di ciò l’Inps è intervenuto con alcuni chiarimenti nel 2008 con due messaggi, precisando che la compatibilità con l’attività lavorativa è possibile se il reddito da lavoro percepito risulta inferiore alla soglia stabilita per legge da rispettare per accedere alla prestazione (per il 2020 il limite è fissato a 4.926,35 euro).

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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