Cosa si può fare col libretto postale: operazioni e quali limiti ci sono?

Pubblicato il 10 Luglio 2020 alle 10:35
Aggiornato il: 17 Luglio 2020 alle 18:59
Autore: Daniele Sforza

Quali operazioni e movimenti si possono fare con il libretto postale? Esistono dei limiti e delle soglie da rispettare? I chiarimenti sul tema.

Cosa si può fare col libretto postale
Cosa si può fare col libretto postale: operazioni e quali limiti ci sono?

Tra i prodotti e gli strumenti di risparmio preferiti dagli italiani spicca senz’altro il libretto postale. Chi non si è ancora avvicinato a questo strumento, vorrà sicuramente conoscere quali operazioni e movimenti si possono fare, quali limiti e soglie ci sono da rispettare, insomma, cosa si può effettivamente fare se si diventa titolari di un libretto postale.

Cos’è il libretto di risparmio postale

Il libretto postale è un libretto di risparmio che funziona più o meno come quello bancario, solo che invece di essere un prodotto delle banche, è uno strumento di risparmio che si può sottoscrivere se si è clienti delle Poste. Questo libretto è infatti emesso dalla Cassa Depositi e Prestiti, è collocato da Poste Italiane e soprattutto è garantito dallo Stato italiano, quindi è sicuro e questo è certamente uno dei principali vantaggi di questo strumento, che peraltro si distingue per la flessibilità da cui è caratterizzato, in quanto consente di effettuare un buon numero di operazioni.

Il libretto postale Smart: costi, tipologie e caratteristiche principali

Il prodotto più cercato è senza dubbio il Libretto postale Smart, perché con questo si può usufruire di diversi servizi online, senza recarsi fisicamente presso un ufficio postale, evitando così lunghe file e la noia degli appuntamenti e facendo tutto casa, gestendo tramite apposita applicazione BancoPosta. In merito ai costi, non sono previsti costi di apertura o gestione, né tantomeno costi di chiusura. I costi sono da guardare alle sempiterne tasse, a partire dall’imposta di bollo sulle giacenze superiori a 5.000 euro, il cui importo, come saprete, è di 34,20 euro annui per le persone fisiche e 100 euro per le persone giuridiche.

Esistono diverse tipologie di libretto: vi è quello ordinario, il Libretto Smart, il Libretto Minorenni (con 3 tipologie, suddivise in base alle fasce d’età) e infine il Libretto Giudiziario.

Rendimento basso

Ora passiamo ai lati “negativi”: più uno strumento è sicuro, meno sono i rischi da correre, e minore sarà il rendimento (altrimenti saremo tutti ricchi). Essendo il libretto postale uno strumento sicuro perché garantito dallo Stato Italiane non offre un granché come rendimento sui depositi. A partire dal 7 novembre 2019, infatti, il tasso nominale annuo lordo del libretto ordinario ammonta allo 0,001%. Ci sono poi offerte periodiche che, in base a determinati vincoli (come il limite minimo del deposito, o la temporalità della giacenza) alzano i rendimenti, sebbene mai molto da rendersi veramente appetibili.

Quali operazioni si possono fare con il libretto postale

Per quanto riguarda la quantità e il tipo di operazioni che si possono fare, molto dipende se si è titolari o meno di una Carta Libretto, senza la quale è possibile prelevare o versare soldi solo recandosi presso l’ufficio postale. Se invece si è titolari di una Carta Libretto, allora ci si potrà recare presso qualsiasi ATM del circuito Postemat. Esistono limiti di prelievo giornaliero e mensile, che ammontano rispettivamente a 600 euro (al giorno) e 2.5000 euro (al mese).

Inoltre è possibile farsi accreditare la pensione Inps e anche lo stipendio (ma solo se siete dipendenti statali) sul Libretto postale ordinario, cartaceo o dematerializzato, tramite l’associazione con un conto corrente postale.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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