Aggiornamenti importanti in merito alla ex terza fascia non abilitati (ovvero seconda fascia per non abilitati secondaria) in merito alle graduatorie provinciali d’istituto, con il nuovo meccanismo di attribuzione dei punteggi, in base all’ordinanza del Ministero dell’Istruzione ancora in versione di bozza e in attesa del parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) avente come oggetto il seguente: “Procedure di istituzione delle graduatorie provinciali e di istituto di cui all’articolo 4, commi 6-bis e 6-ter della legge 3 maggio 1999, n. 124 e di conferimento delle relative supplenze per il personale docente ed educativo”. Si ricorda pertanto che quanto scriveremo non è ufficiale e potrà subire modiche, anche di una certa importanza. Prima del parere finale del CSPI, infatti, è previsto anche un confronto tra ministero e sindacati.
Terza fascia, titolo di accesso alla graduatoria: punteggio assegnato
Ecco come sono valutati e assegnati i punteggi, facendo riferimento alla scheda di sintesi elaborata da orizzontescuola.it.
Per quanto riguarda il titolo di studio che consente l’accesso alla classe di concorso in base alla normativa vigente (anche conseguito all’estero se equipollente), il punteggio resta invariato rispetto alla precedente normativa: 12 punti.
Il punteggio viene aumentato di 0,50 per ogni voto pari o superiore a 77/110 (e non più a 76/110). Pertanto se il candidato ha avuto 79, il suo punteggio equivarrà a 13,50 (12+1,50).
Titoli accademici e scientifici: come funzionano i punteggi
Sono assegnati 3 punti nei casi elencati di seguito:
- B.1: diploma di laurea, laurea specialistica, laurea magistrale, diploma accademico di vecchio ordinamento o diploma accademico di II livello;
- B.4: abilitazione per altra classe di concorso nella scuola secondaria di primo o secondo grado per ogni titolo,
- B.6: superamento delle prove di un concorso ordinario per titoli ed esami per la scuola secondaria di primo e secondo grado, se non valutato ai sensi del punto B.4, per ciascun titolo;
- B.13: percorsi di perfezionamento in CLIL di cui al Decreto del Direttore Generale al personale scolastico 6 aprile 2012, n. 6; Frequenza di corsi di perfezionamento sul metodo CLIL della durata pari a 60 CFU purché congiunti alla certificazione in lingua straniera almeno B2 (non più prevista la durata di 1.500 ore);
- B.14: certificazioni linguistiche di livello B2 in lingua straniera conseguite ai sensi del decreto MIUR 7 marzo 2012.
Sono assegnati 1,5 punti per i seguenti titoli:
- B.2: diploma ISEF, laurea triennale o diploma accademico di I livello, qualora non costituisca titolo di accesso al titolo di cui al punto B.1, per ciascun titolo;
- B.3: diploma di istituto tecnico superiore, per ogni titolo;
- B.11: diploma di specializzazione universitario di durata pluriennale (prima erano valutati 6 punti).
Sono assegnati 6 punti per i seguenti titoli:
- B.5: titolo di specializzazione sul sostegno per ciascun titolo (dovrebbe essere portato a 9 punti);
- B.10: titolo di perfezionamento all’insegnamento in CLIL (rif. DM 249/2019);
- B.14: certificazioni linguistiche di livello C2 in lingua straniera.
Sono assegnati 12 punti per i titoli elencati di seguito:
- B.7: dottorato di ricerca;
- Diploma di perfezionamento equiparato per legge o per statuto e ricompreso nel decreto MIUR n. 42/2009;
- B.8: abilitazione scientifica nazionale a professore di I-II fascia – L. 240/2010;
- B.9: attività di ricerca scientifica – L. 449/1997;
- B.10: inserimento nelle graduatorie nazionali preposte alla stipula di contratti di docenza a tempo indeterminato per i docenti AFAM per ciascuna graduatoria;
Sono assegnati 4 punti per i seguenti titoli.
- Certificazioni linguistiche di livello C1 in lingua straniera;
Sono assegnati 0,5 punti per questi titoli.
- B.15: diploma di perfezionamento post-diploma o post-laurea, master universitario di I o II livello, corrispondenti a 60 CFU con esame finale, per un massimo di tre titoli, conseguiti in tre differenti anni accademici (prima erano assegnati 3 punti);
- B.17: certificazioni informatiche, per ogni titolo presentato e sino a un massimo di 4 titoli per 2 punti complessivi.
Graduatoria personale Ata: dove controllarla e come funziona
Docenti di musica e titoli artistici
Scompaiono i titoli artistici, sostituito da un più generico “titoli valutabili”, per le seguenti classi di concorso:
- A-55: strumento musicale, esecuzione e interpretazione, secondaria II grado;
- A-56: strumento musicale, esecuzione e interpretazione, secondaria I grado;
- A-63: tecnologie musicali, secondaria II grado;
- A-59: tecniche di accompagnamento alla danza e teoria e pratica musicale per la danza, secondaria II grado.
Così saranno valutati i titoli e attribuiti i relativi punteggi:
- B.18: diploma di perfezionamento conseguito presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (strumento relativo alla graduatoria o alla musica da camera 2 punti; relativo ad altro strumento 1,5 punti);
- B.19: premi in concorsi nazionali o internazionali relativi allo specifico strumento, per ciascun premio e fino a un massimo di 3 punti;
- B.20: idoneità in concorsi per orchestre sinfoniche di Fondazioni Lirico Sinfoniche o Orchestre riconosciute ai sensi della L. n. 800/1967 per ciascun titolo e fino a un massimo complessivo di 3 punti;
- B.21: punteggio per titoli specificamente valutabili per le procedure concorsuali relative alla classe di concorso A57 – Tecnica della danza classica e A58 – Tecnica della danza contemporanea.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it