Diamo puntualmente conto dei sondaggi elettorali che ogni settimana i vari istituti producono. Lo facciamo confrontando le tendenze ed i numeri dei singoli studi. Così ognuno può verificare il valore dei partiti osservando come cambia la percentuale da una rilevazione all’altra.
In questa rubrica ogni settimana cerchiamo di tracciare l’andamento dei sondaggi elettorali che si distaccano dagli altri per vedere successivamente chi ci ha visto giusto e anche per cercare di comprendere quali istituti fiutano, prima degli altri, i cambiamenti di umore dell’elettorato.
Sondaggi elettorali, per Ipsos Movimento 5 Stelle al 18%
Guardiamo ai sondaggi delle ultime due settimane questa volta, essendo meno gli istituti con meno rilevazioni. E tra questi certamente il minority report che emerge maggiormente è quello rappresentato dall’ultimo sondaggio Ipsos di fine giugno che pone il Movimento 5 Stelle al 18%, in contrasto con gli altri che lo vedono galleggiare tra il 14,4% del Termometro Politico e il 16% di Euromedia. Solo per Pagnoncelli il M5S migliora il pessimo risultato delle europee del 2019
Per il PD continua invece la situazione di stabilità, con oscillazioni molto limitate, tanto che il sondaggio peggiore è il 20% di Swg e il migliore è il 22% di Ixè. Un 2% di discrepanza che indica una solidità anche se su livelli storicamente molto bassi per il partito
Italia Viva, escludendo EMG che da qualche tempo non pubblica più sondaggi elettorali, appare viaggiare intorno al 3%, con un massimo del 3,5% con Bidimedia, e un minimo del 2,6% con Ixè. Oscillazioni assolutamente ragionevoli per queste dimensioni. Come quelle di Sinistra Italiana / LeU, che passa dal 2,3% i Ipsos al 3,8% di SWG.
Sembra esserci più movimento intorno a +Europa e Azione, che nei sondaggi elettorali meno favorevoli sono sotto il 2%, all’1,4% nel primo caso per Ipsos e all’1,6% nel secondo per Ixè, e in quelli migliori salgono sopra il 3%, con +Europa al 3,1% secondo Ixè e Azione al 3,5% per Euromedia
I minority report sul centrodestra
La Lega dopo un lungo calo ormai si è stabilizzata, ma permangono grosse discrepanze tra chi come Ixè la vede solo al 23,9% e chi come il Termometro Politico la pone al 27,6%. In media è data tra il 25% e il 27%
Probabilmente a causa dell’ingrandimento delle proprie dimensioni Fratelli d’Italia comincia a presentare differenze maggiori tra le stime attribuitele dai vari istituti. Per esempio a fronte di Ixè che vede il partito al 13,8%, a fine giugno Ipsos lo collocava al 16,3%
Le oscillazioni tra i sondaggi elettorali dei vari istituti non sono una novità invece per Forza Italia, che è sempre vita sotto il 6% a Swg e Termometro Politico, al 5,6% 5,7%, mentre per Tecnè è stabile all’8,2%
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