Pensioni ultime notizie: Quota 100 terminerà la sua breve e temporanea vita il 31 dicembre 2021. Questo significa che se non dovesse cambiare alcunché, a partire dal 1° gennaio 2022 bisognerebbe attendere 5 anni per accedere alla pensione (sia anticipata sia di vecchiaia). L’obiettivo del governo sul fronte previdenziale sarà proprio quello di evitare questo scalino di 5 anni. Per farlo, prima dell’emergenza sanitaria, era stato avviato un confronto con i sindacati per dare vita a una riforma generale del sistema pensionistico basato su alcuni aspetti chiave. Il coronavirus ha poi interrotto tutto e fatto scendere il tema in basso alla lista delle priorità. Tuttavia l’intenzione è di riprendere quel dialogo e di trovare una misura sostitutiva di Quota 100. Stando alle ultime indiscrezioni, dopo Quota 100 ci sarà un’altra soluzione che permetterà l’uscita a 62 anni.
Pensioni ultime notizie: uscita anticipata a 62 anni dal 2022, ma con penalizzazioni
Tra le proposte dei sindacati spicca una Quota 41 per tutti (e non più solo per lavoratori precoci in possesso di certi requisiti) ma anche un’uscita a 62 anni per tutti. Misure che però sarebbero insostenibili sotto l’aspetto dei costi, a meno che non siano introdotte particolari condizioni. Così, chi maturerà i requisiti di Quota 100 a partire dal 1° gennaio 2022, potrà comunque uscire a 62 anni, ma con penalizzazione. Da un lato la possibilità che l’assegno sia totalmente ricalcolato tramite il metodo contributivo. Dall’altro l’ipotesi di un taglio per ogni anno di uscita anticipata sull’assegno, fino ad arrivare a un massimo del 10%-15%. Questo significa in breve che dal 2022, chi vorrà uscire prima dal mondo del lavoro, maturati 62 anni di età, potrà farlo a proprie spese, non gravando dunque sulla spesa pubblica.
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