Rc auto e regole contratto base 2020: quali sono le novità?
Novità interessanti in tema di Rc auto, con l’introduzione delle regole del cosiddetto contratto-base. Infatti, da pochi giorni si è sbloccato uno strumento, previsto fin dal 2012, per aiutare gli automobilisti assicurati ad individuare la polizza Rc auto più conveniente per le loro esigenze. Il ministero dello Sviluppo economico ha così fissato – con il decreto ministeriale n. 54 dell’11 marzo, pubblicato il 17 giugno – il citato contratto base, che permette di rendere omogenei i confronti e far scattare il nuovo preventivatore dell’Ivass (già indicato dall’art. 136 del Codice delle assicurazioni), più preciso ed utile di quello attuale. Vediamo più nel dettaglio.
Rc auto: cos’è il contratto-base?
In tema di Rc auto e nuovo contratto-base, è coinvolto anche l’Ivass, ovvero l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, che ha fatto recentemente sapere che “sta lavorando alle disposizioni attuative che saranno emanate a breve. L’avvio del nuovo preventivatore è previsto per gennaio 2021 e sarà necessario un periodo di sperimentazione“. In dettaglio, va notato che al momento è assente un Dm sul modello elettronico standardizzato che di fatto rappresenta il citato contratto: tuttavia, si ritiene che novità – anche su questo punto – arriveranno a breve. Ma che cos’è in concreto il contratto-base?
Ebbene, si tratta in pratica di una formula che impone alle società assicurative di offrire ai propri clienti le garanzie minime per l’adempimento della copertura Rc auto. Come accennato all’inizio, tale tipologia di contratto era già stata prevista nel 2012 da un decreto apposito, restando però inapplicata per la mancata introduzione delle regole di dettaglio. Eccoci però ad un punto di svolta. Come detto sopra, il contratto-base pur già in vigore da luglio 2020, sarà di fatto operativo soltanto da inizio 2021, dato che va approntato un modello elettronico di preventivo, al fine di confrontare le varie offerte presenti sul mercato. Le compagne assicurative, attraverso il contratto-base in materia Rc auto, potranno presentare – anche via web – un pacchetto assicurativo standardizzato, al fine di permettere ai clienti/consumatori di valutare più agevolmente le varie offerte, optando per quella ritenuta migliore.
Le precisazioni di Assoutenti in merito
Si tratta insomma di una nuova tipologia di assicurazione Rc auto. La polizza “contratto-base” infatti si collega al doppio obbligo inerente alla circolazione con veicoli: da una parte, il dovere del proprietario di stipulare un’assicurazione e, dall’altra, quello della società assicurativa di sottoscrivere il contratto assicurativo con l’interessato. Va però notato che permane comunque la possibilità di integrare il contratto-base con ulteriori coperture opzionali in tema di responsabilità civile, sempre consentendo all’automobilista di fare la scelta più opportuna. Le compagnie assicurative hanno comunque la possibilità di stabilire in autonomia il prezzo del contratto-base.
In quest’ottica appaiono interessanti le considerazioni svolte da Assoutenti – l’Associazione che tutela i diritti dei consumatori – che qui di seguito riportiamo: nel nuovo contratto-base “è previsto in maniera chiara innanzitutto il contenuto minimo per l’adempimento dell’obbligo di assicurazione RC auto, che dovrà contenere i seguenti elementi: l’oggetto del contratto, le ipotesi di esclusioni della copertura assicurativa e la rivalsa, le ipotesi di dichiarazioni false e reticenti del contraente, la necessità di comunicare all’assicurazione le condizioni di aggravamento del rischio assicurativo, l’estensione territoriale dell’assicurazione, la durata e la decorrenza della polizza, le vicende del contratto in caso di trasferimento della proprietà del veicolo, l’attestazione dello stato di rischio, le modalità di denuncia di sinistro, le modalità di gestione delle controversie, le condizioni per l’applicazione del bonus-malus“. Inoltre, vanno specificate in modo separato da tale contratto, tutte le condizioni aggiuntive che il cliente può domandare ed analogamente ciò vale anche per le clausole di limitazione e di ampliamento della copertura assicurativa, che influiscono rispettivamente sulla diminuzione o maggiorazione del premio.
A chi è destinato tale contratto?
Per quanto riguarda i destinatari del nuovo contratto-base, le regole introdotte prevedono il dovere di sottoscrivere la polizza Rc auto soltanto per i veicoli a motore, ovvero auto, motocicli e ciclomotori mirati ad un utilizzo privato da parte dei clienti automobilisti. Inoltre, il contratto base è rivolto esclusivamente ai consumatori non professionisti. Ciò comporta in pratica che chi deve assicurare un veicolo a motore ad utilizzo promiscuo (ovvero sia come consumatore privato sia per un’attività di natura professionale) potrebbe non vedersi attribuita l’applicazione della suddetta polizza. Concludendo, sulla scorta di queste novità normative, non resta che attendere ulteriori interventi di dettaglio, per chiarire ulteriormente questo nuovo contratto assicurativo.
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