Se alle Sardine non piace Salvini, perché lo copiano?
Toccherà ricevere insulti per 10 anni prima che la gente s’accorga chi ha davanti, lo so già. Eppure è sotto gli occhi di tutti.
La pagina delle Sardine diffonde un video senza contesto in cui si vede una persona di colore che viene schiacciata a terra da un grosso numero di poliziotti. Il commento è:
“Forse qualcuno dovrebbe spiegare il perché di un tale dispiegamento di forze. Nel video si vedono cinque uomini, uno sopra l’altro, quasi a contendersi una preda da divorare, su un unico individuo. Pancia a terra, mani legate, ginocchia sul collo, violenza. Inutile dire che questa scena l’abbiamo già vista. E più di una volta. Quali sono i motivi di un tale eccesso di forze? Erano necessari? Cosa deve succedere ancora affinché le cose possano cambiare? Cosa deve succedere ancora affinché non ci siano più questi eccessi, questa violenza ignobile tra esseri umani?
La destra populista ha dimostrato di essere incostituzionale non solo nell’invocare i pieni poteri, ma anche nel promulgare decreti in piena violazione costituzionale. Non possiamo accettare tutto questo e dobbiamo lottare, con la valenza della bellezza e della non violenza, in contrapposizione al populismo, al razzismo, alle disuguaglianze e agli eccessi verbali e fisici. Uniti, insieme per arginare il dilagare delle destre e delle loro politiche di frustrazione, di violenza, di odio e di incostituzionalità. Unisciti al banco e sii parte del cambiamento. Partecipa al nostro tour e dimostra che insieme possiamo dare un’immagine diversa al paese.”
Salta fuori che il tizio è un pregiudicato col permesso di soggiorno scaduto il quale dopo aver scavalcato i tornelli aveva iniziato a urlare frasi stile akbar che avevano seminato nel panico. Una volta fermato è risultato in possesso di un coltello di 30 centimetri per il quale non ha saputo fornire alcun tipo di spiegazione. La pagina delle Sardine non ha pubblicato alcun tipo di smentita, anzi: su Twitter, il giorno dopo, ha chiosato:
#MatteoSalvini neanche stavolta ha saputo resistere a pubblicare una notizia non del tutto vera sul suo account #Twitter corredata da immagini che, oltretutto, nulla avevano a che vedere con la notizia. Meglio iniziare a fare #politica che propaganda #Senatore.
Tweet del 13 luglio 2020
Corona il tutto il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, che rimarca:
Dalle #Sardine nuove sfide per tutti e una nuova, sana boccata d’ossigeno che farà bene alla democrazia
Tweet del 13 luglio 2020
Ora, sono a conoscenza che la politica è diventata una guerra tra bande per cui il nemico del mio nemico è mio amico, so che i morti sono i goal della nostra partita retorica e che stupri, violenze e omicidi vanno enfatizzati o sminuiti in base alla gradazione della pelle di carnefice e vittima; sono consapevole che in questa fogna ormai non contano più cultura, concetti, filosofia, verità ma solo libbre di carne; so che chiedere di alzare il livello o di smorzare i toni è inutile.
Ma di preciso, cos’ha che non va il modo di fare propaganda di Salvini, dato che viene replicato punto per punto e riceve anche il plauso del Partito Democratico?
Cioè è lecito manipolare i fatti e la realtà se è “a fin di bene”, frase che poi è serve a giustificare qualsiasi abominio? È questo il cambiamento di cui dovrei essere entusiasta di far parte? Domando. Perché sono dell’idea che se vogliamo sconfiggere populismo, estremismi e balle dobbiamo continuare a giocare pulito, a lavorare per avere autorità, credibilità e alternative migliori. Soprattutto, dovremmo evitare di dar credito al M5S under 35.