Ad agosto c’è un’importante novità (positiva) per i percettori delle pensioni di invalidità civile, in quanto ci sarà un aumento sull’assegno, che però, bisogna precisarlo, non spetterà a tutti indiscriminatamente. L’emendamento al Decreto Rilancio presentato da Fratelli d’Italia e con prima firmataria Giorgia Meloni ha infatti avuto l’ok da parte della Commissione Bilancio della Camera, un primo passo importante e fondamentale per arrivare alla conclusione della procedura. Ora si attende l’approvazione definitiva delle Camere e quindi potrà diventare legge.
Pensioni di invalidità 2020: aumento in arrivo, a chi spetta
L’attuale assegno di invalidità civile risulta essere anticostituzionale, come stabilito dalla Suprema Corte con la sentenza del 24 giugno 2020. L’articolo costituzionale violato è il numero 38, che recita quanto segue: “Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti e assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili e i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale”. Nella recente sentenza si afferma che gli importi corrisposti sugli attuali assegni di invalidità civile risultano essere “insufficienti a garantire il soddisfacimento delle elementari esigenze di vita”.
Chi può lavorare con l’assegno di invalidità civile
L’importo attuale è di 286,81 euro, un assegno molto basso per avere uno stile di vita dignitoso. L’incremento previsto per il prossimo anno, invece, risulta essere piuttosto significativo, ma non sarà per tutti. Solo i titolari di invalidità civile 100% che hanno un reddito annuo non superiore a 6.713,98 euro potranno ricevere l’importo di 514,46 euro. Chi percepisce un reddito annuo compreso tra 6.713,99 euro e 16.982,49 euro continuerà a ricevere un assegno di 286,81 euro.
Pagamento pensioni agosto 2020: il calendario con le date
A partire dal mese di agosto 2020 si torna alla normalità e quindi al consueto calendario previsto dall’Inps a inizio anno. Non ci sarà più il ritiro anticipato imposto dall’emergenza sanitaria e dalle misure di sicurezza. Dunque, i pensionati che ricevono l’accredito presso le Poste saranno pagati sabato 1° agosto. Essendo tale giorno operativo per le Poste, ma non per le banche, chi riceve l’accredito in banca dovrà attendere lunedì 3 agosto. Le raccomandazioni per il ritiro sono sempre le stesse: rispettare la distanza di sicurezza, indossare la mascherina ed evitare assembramenti.
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