Interessanti novità che, molto probabilmente, faranno felici coloro che, in qualità di utenti di servizi telefonici, hanno subito per mesi campagne di marketing oltre i confini della legalità, con plurime telefonate nei più diversi orari della giornata. Infatti, è recentemente intervenuto il Garante della Privacy che ha deciso di sanzionare le compagnie telefoniche responsabili di tali attività contrarie ai fondamentali diritti del consumatore. Si tratta di una multa milionaria emessa nei confronti di Wind Tre Spa, e che sicuramente servirà anche da ‘ammonimento’ per i comportamenti futuri dei gestori dei servizi telefonici. Vediamo più nel dettaglio.
Wind multata: ecco la decisione del Garante
Si tratta, come anticipato, di una multa di certo non esigua, comportando una sanzione pari a quasi 17 milioni di euro. La ragione di tale punizione è duplice, essendo legata da un lato ad trattamenti illeciti di dati e dall’altro ad attività promozionali effettuate senza alcun rispetto dei diritti del consumatore, come testimoniano le tantissime segnalazioni e reclami che, ogni settimana, sono giunte finora all’Autorità per la protezione dei dati personali. Da tali lamentele, sono di seguito scaturiti i controlli che hanno accertato le responsabilità degli operatori telefonici. D’altra parte si tratta di comportamenti di cui la stragrande maggioranza dei cittadini italiani è a conoscenza: a chiunque sarà infatti successo di ricevere continue e ripetute telefonate, e-mail, sms con finalità promozionali e di vendita di nuovi servizi. In più occasioni, inoltre, coloro che hanno effettuato le segnalazione hanno anche rilevato la violazione del diritto di opposizione al trattamento dei dati personali per motivi di marketing ed hanno lamentato la pubblicazione dei propri dati personali negli elenchi telefonici pubblici nonostante l’opposizione effettuata.
Ma non solo: le ricerche ed i controlli effettuati dagli uffici del Garante hanno evidenziato illeciti non di poco conto anche nell’ambito dei partner commerciali di Wind che, in sinergia con le compagnie telefoniche, effettuano attività di marketing e stipulano nuovi contratti. Infatti, sono state individuate raccolte illecite di dati personali e sono stati scoperti contratti attivati in modo illegale: tutto ciò in piena inosservanza delle norme in materia di diritti del consumatore e di protezione dei dati personali.
Concludendo, oltre all’aspetto propriamente economico della sanzione, va rimarcato che l’Autorità “ha vietato a Wind Tre il trattamento dei dati acquisiti senza consenso e le ha ordinato di adottare misure tecniche e organizzative per un effettivo controllo della filiera dei partner, nonché procedure per rispettare la volontà degli utenti di non essere disturbati“. Insomma, nella decisione del Garante della Privacy troviamo anche indicazioni vincolanti sui futuri comportamenti da tenere che – auspicabilmente – contribuiranno a rendere più sereno il rapporto tra compagnie telefoniche e utenti dei servizi.
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