Il sondaggio è di fine giugno, e nel frattempo la seconda ondata di contagi in USA si è aggravata, ma è indicativo del sentiment sull’epidemia di coronavirus negli Stati Uniti, dove forse più che nel resto del mondo questa è diventata un fatto politico e ha diviso l’elettorato. Non solo nel mondo di affrontarla, ma anche sulla valutazione della sua stessa gravità.
Infatti i sondaggi politici di Pew Research mostrano come vi sia una grande discrepanza tra i repubblicani, il 63% dei quali, in crescita rispetto al 47% di aprile, pensa che del virus si è fatta una questione più grande di quel che meritava, e i democratici, di cui solo il 18% la pensa allo stesso modo. E sono cresciuti poco, solo il 4% in due mesi e mezzo.
Chiaramente questa distanza ha al centro la strategia di Trump, che ha sempre cercato di contrastare i vari lockdown, temendo per i danni per l’economia, mentre i democratici sono sempre apparsi più favorevoli a misure restrittive.
I repubblicani tendono anche a trovare più difficile distinguere il vero dal falso. Lo afferma il 47% di loro contro il 31% dei democratici, anche se entrambi affermano di vedere più punti di vista di parte nelle news.
Sondaggi politici, grandi le differenze di opinione tra chi i fida di Trump e chi non lo fa
Il 71% degli americani ha sentito varie teorie della cospirazioni sul virus, come quelle su una sua pianificazione da parte di persone potenti a livello internazionale. Ma il dato più interessante è quello su quanti concordano con tali cospirazioni. Contando quelli che pensano che siano totalmente vere o probabilmente vere si arriva al 36% di quelli che ne hanno sentito parlare. Si tratta del 25% del totale.
La maggioranza invece non pensa a cospirazioni, ma certo la percentuale di chi le prende in considerazione non è piccola, anche per un Paese in cui queste sono andate sempre di moda.
Ancora una volta a fare la differenza è la politica, e nello specifico la fiducia nel presidente Trump.
Sempre secondo gli stessi sondaggi politici si arriva al 56% di possibilisti sulla cospirazione tra coloro che si fidano di Trump e a lui si affidano per le notizie sul coronavirus, mentre si scende al 32% tra gli altri.
Coloro che seguono maggiormente Trump sono anche molto più propensi a definire esagerata l’attenzione data al Coronavirus. E anche questa non è una novità
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