Ci sono novità importanti in merito al congedo straordinario 2020, il beneficio legiferato dal Dlgs n. 151/2001, art. 42 comma 5. L’Inps ha infatti aggiornato i valori massimi relativi all’indennità economica e all’accredito dei contributi figurativi per i periodi di congedo di cui può fruire un lavoratore che resta a casa fino a un massimo di due anni (risultando comunque frazionabile in termini di temporalità) al fine di assistere il proprio familiare disabile.
Congedo straordinario 2020: a chi spetta
Ricordiamo che i lavoratori dipendenti, anche del settore pubblico, che possono avere diritto a questo beneficio sono prioritariamente chi deve assistere un coniuge, i figli, o un genitore (se conviventi). Se non ci sono i genitori il diritto alla fruizione passa a fratelli e sorelle.
Aumento indennità giornaliera e retribuzione figurativa, importo giornaliero e annuo
L’Inps ha aggiornato i valori massimi di retribuzione figurativa accreditabile: le differenze tra il 2019 e il 2020 possono essere sintetizzate nella seguente tabella ripresa da PensioniOggi.it:
| Anno | Importo massimo indennità annua | Retribuzione figurativa massima settimanale | Retribuzione figurativa massima giornaliera | Costo massima della copertura figurativa annua | Massimale annuo |
|---|---|---|---|---|---|
| 2019 | 36.463,00 | 701,21 | 99,9 | 12.032,36 | 48.495,36 |
| 2020 | 36.645,00 | 704,71 | 100,12 | 12.092,86 | 48.737,86 |
Le assenze da lavoro per congedo straordinario, con finalità di assistenza al familiare disabile, non comportano dunque una perdita della retribuzione, ma nemmeno dei contributi, in quanto l’indennità di congedo, che abbiamo visto essere aumentata a livello giornaliero, seppur lievemente, permane e comprende i ratei della tredicesima, i premi e le indennità, così come resta in vigora la copertura figurativa, anch’essa aumentata, ai fini del diritto e della misura pensionistica.
Il tetto annuo con riferimento al 2020, comprendente l’indennità economica e l’accredito figurativo, ammonta a 48.737 euro, con un aumento di 242,50 euro rispetto allo scorso anno. La ripartizione fa sì che il massimo dell’assegno Inps relativo all’indennità annua sia di 36.645 euro, ovvero 100,12 euro al giorno, quindi 0,22 euro in più rispetto al 2019 (3,50 euro settimanali).
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