Ben sappiamo che l’accoppiata coronavirus e lockdown di fatto ha costituito un terremoto anche per tutto il settore scolastico, con il personale della scuola e gli alunni impossibilitati a recarsi negli edifici adibiti all’insegnamento, già da diversi mesi. Si sta tuttora discutendo se sia davvero possibile tornare sui banchi a partire dal prossimo settembre, secondo le consuete tempistiche dell’anno scolastico, ma si registrano posizioni non totalmente convergenti. Tra le possibilità concrete, quella della scuola anche al sabato, ingressi ed uscite scaglionate, vigilanza anti-assembramento e orari di lezione rivoluzionati. Ma anche la facoltà consentita nel decreto Rilancio, di utilizzare gli spazi dei tribunali come aule scolastiche. Vediamo più nel dettaglio.
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Tribunali come scuole: è una possibilità per i Comuni
Come accennato facciamo riferimento ad una norma, inclusa nell’appena citato decreto, che autorizzerebbe un cambiamento della destinazione d’uso degli edifici originariamente adibiti ad attività giudiziaria, per utilizzarli come aule e quindi come spazi nuovi per gli studenti in classe, a partire dal prossimo settembre.
Non tribunali in piena attività – ovviamente – ma edifici anche di antica origine, non più usati come palazzi di giustizia, a seguito della riforma di qualche anno fa, che portò alla soppressione di non pochi uffici giudiziari. La decisione del cambio di destinazione spetta però al Comune, in modo che possa servirsi di questi luoghi per cercare di dare una soluzione a tutte le problematiche emerse per colpa del virus.
Il testo della norma nel decreto Rilancio
È l’art. 113 comma 2 bis a chiarire la portata della previsione in esame: “Al fine di attuare interventi e operazioni di sostegno e rilancio del sistema economico, produttivo e sociale in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, all’articolo 19,
terzo comma, della legge 30 marzo 1981, n. 119, il terzo periodo è sostituito dal seguente: «L’immobile può essere destinato all’amministrazione interessata per finalità diverse dall’edilizia giudiziaria, anche in considerazione di particolari condizioni, quali quelle determinate dall’emergenza epidemiologica da COVID-19». Non solo quindi possibilità di destinare l’edificio ad aula di scuola, anche se la tendenza sembrebbe proprio di usare i vecchi tribunali principalmente per finalità didattiche.
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Concludendo, sempre sul piano della tutela della sicurezza di chi si trova a scuola, e nella finalità di ottenere nuovi spazi, è ormai pronta la gara europea per l’acquisto di banchi innovativi, ovvero monoposto, finalizzati appunto ad impedire frequenti contatti tra alunni al momento del ritorno a scuola.
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