Prezzo oro: cresce, cresce e batte record che duravano ormai da quasi un decennio. Cosa sta succedendo alle quotazioni del bene rifugio per eccellenza? Una panoramica della situazione.
Prezzo petrolio: ottimismo per le quotazioni nel 2020. Le stime
Prezzo oro: livelli da record
Prezzo oro – le quotazioni del bene rifugio per eccellenza raggiungono dei livelli da record: l’ultima volta che il metallo prezioso costava così tanto risale addirittura al settembre 2011. Già da tempo, da qualche settimana, si è potuto osservare un’impennata delle quotazioni, d’altra parte, nella mattina di oggi, 27 luglio 2020, è arrivato a toccare i 1.943 dollari all’oncia, appunto, superando, il punto raggiunto quasi un decennio fa. Nel frattempo, sono avanzati anche i futures che sono arrivati a toccare i 1.926 dollari
I timori dei mercati
Prezzo oro – In un certo senso è semplice spiegare cosa sta succedendo alle quotazioni: l’oro è infatti uno dei beni rifugio per eccellenza, cioè uno strumento utilizzato dagli investitori per assicurarsi liquidità sui mercati in un momento di particolare incertezza. Dunque, con la pandemia mondiale di Covid19 tutt’altro che alle spalle e viste le crescenti tensioni tra i big dell’economia mondiale Usa e Cina, è chiaro che l’oro sia stato individuato come una scelta obbligata per mettere al riparo, per quanto possibile, da rischi i propri investimenti.
Verso quota 2mila dollari
Prezzo oro – Il fatto che fa riflettere gli analisti è che un altro bene rifugio come il dollaro Usa sta affrontando dei potenti ribassi. Contestualmente, hanno decisamente perso terreno i rendimenti decennali dei Treasury Usa. Entrambi i fattori sono tutt’altro che trascurabili e, secondo alcuni esperti, potrebbero contribuire a portare le quotazioni dell’oro fino alla quota, altissima, di 2mila dollari l’oncia. Bisognerà attendere le prossime mosse della Fed per capire cosa succederà al prezzo del metallo prezioso: se continuerà a crescere o tornerà a livelli decisamente più bassi.
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