Coronavirus ultime notizie: si parla spesso di seconda ondata, ma in alcuni Paesi europei sembra già essere arrivata, vedendo i numeri dei bollettini giornalieri. L’Italia, almeno per il momento, sembra essere risparmiata dall’incremento dei nuovi casi positivi, sebbene comunque si siano registrati nell’ultima settimana molti nuovi positivi anche da noi. La situazione che preoccupa di più, visti anche i casi d’importazione, è quella che avviene nei Paesi a noi confinanti o comunque a due ore di volo da qui: Francia, Spagna, Germania, senza dimenticare i Balcani, Romania in primis. Per il professor Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all’Università di Padova, la situazione potrebbe celare qualche rischio indesiderato. Tanto da far pensare che una eventuale seconda ondata potrebbe arrivare già a fine agosto, invece che in autunno, come ha affermato in un’intervista rilasciata a Il Messaggero.
Coronavirus ultime notizie: Italia meglio degli altri Paesi sui numeri attuali
Al momento in Italia si registrano meni casi rispetto agli altri Paesi europei. Questo fa pensare a due ipotesi: o stiamo sbagliando qualcosa, ad esempio non effettuando i tamponi alle persone giuste, oppure siamo semplicemente più bravi nell’isolare i focolai. Questi i due scenari teorizzati da Crisanti. Per evitare un ritorno critico dell’epidemia del nostro Paese, dopo che il virus sta marciando ad alte velocità in Spagna e in Romania, per Crisanti è necessario “fare un investimento importante per organizzare una reale macchina della prevenzione che consenta di eseguire i tamponi alle frontiere, magari focalizzandosi su chi arriva da aree a rischio”. Crisanti fa riferimento ai tamponi molecolari, che ritiene più affidabili, anche se bisogna attendere 24 ore. Altro aspetto necessario è “un’azione di tracciamento reale di chi entra in Italia”.
Seconda ondata già a fine agosto?
Ma da cosa dipende esattamente questa differenza tra Paesi? C’è chi ha voluto riaprire tutto e prima e chi non l’ha fatto. I Paesi appartenenti alla prima fascia ora stanno pagando le conseguenze delle loro scelte. Altre cause possono essere ricondotte alla densità della popolazione. Stando ai dati diffusi in Europa negli ultimi giorni, comunque, il professore parla di un possibile ritorno del virus già a fine agosto. “Non so se possiamo definirla seconda ondata, ma mi sembra evidente che avremo una fine dell’estate molto impegnativa. Forse anche fine agosto”. L’Italia al momento se la sta cavando bene, ma è necessario fare di più, soprattutto sotto l’aspetto dei controlli. “Cercherei di implementare il sistema di tracciamento del percorso di chi entra in Italia, questa è la prima cosa. E poi i tamponi. O ti chiudi dentro una bolla o fai un investimento senza precedenti sull’informatica e sui macchinari per fare tamponi. Costerà molti soldi ma ricordiamoci sempre quanto ci è costato il lockdown”.
Segui Termometro Politico su Google News
Scrivici a redazione@termometropolitico.it