Come anticipato da Il Sole 24 Ore, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha dato il via libera all’erogazione del bonus 600 euro 2020 per il mese di marzo nei confronti dei liberi professionisti iscritti alla doppia cassa, ovvero quella previdenziale di appartenenza e quella dell’Inps, accogliendo così l’interpello presentato dalla Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti (Cndpadc).
Bonus 600 euro 2020: liberi professionisti con doppia cassa, via libera dal Ministero
L’articolo 44 del Decreto Cura Italia ha introdotto un’indennità per i liberi professionisti iscritti alle casse di previdenza obbligatoria dei rispettivi ordini professionali, estendendo così il bonus 600 euro anche a questa categoria di lavoratori. Erano però rimasti esclusi tutti quei liberi professionisti che erano iscritti alla doppia cassa previdenziale, quella di appartenenza relativa al proprio ordine professionale, e quella dell’Inps. A ribadirlo anche un articolo del Decreto Liquidità, che aveva istituito l’assenza della doppia cassa tra i requisiti necessari per avere diritto all’indennità. All’articolo n. 34 del Decreto n. 23 del 9 aprile 2020, si legge testualmente che il bonus va ai professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria e non devono essere titolari di trattamento pensionistico, nonché “iscritti in via esclusiva”.
L’interpello presentato dalla Cndpadc e lo sblocco delle indennità
Proprio per questo motivo la Cndpadc aveva presentato un interpello allo scopo di includere nel novero dei professionisti percettori dell’indennità anche quelli con doppia cassa: interpello che è stato accolto dal Ministero del Lavoro, che ha dato così l’ok all’erogazione dell’indennità anche per questi lavoratori. Il sopraccitato requisito è stato infatti abolito dall’articolo n. 78 del Decreto Rilancio, mossa che però non ha comportato l’automatico sblocco delle indennità congelate. Dopo il via libera, i liberi professionisti con doppia cassa che hanno fatto domanda del bonus 600 euro ma non lo hanno ancora ricevuto, potranno finalmente percepire l’indennità.
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