Il punto sul prezzo oro aggiornato a fine luglio 2020. Ci sono state conseguenze importante dopo la riunione della Federal Reserve avvenuta nella giornata di ieri, mercoledì 29 luglio 2020. Nell’occasione il FOMC (Federal Open Market Committee) non ha riferito novità rilevanti, ribadendo invece il bisogno di usare una politica monetaria accomodante, anche a causa del coronavirus in circolazione, che sta ancora destabilizzando a livello globale e i mercanti ne risentono, soprattutto sotto il profilo dell’incertezza. Durante la conferenza, il prezzo dell’oro ha registrato un incremento della propria quotazione.
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Prezzo oro fine luglio 2020: le cause del rally
Già all’inizio di questa settimana i segnali erano più che incoraggianti, visto che l’oro è riuscito a superare i record raggiunti a settembre 2011. I motivi alla base del rally sono dovuti prevalentemente ai timori legati alla pandemia e all’aumento dei contagi a livello globale (anche in Europa), nonché per via delle tensioni tra Cina e Stati Uniti, stando agli analisti. C’era poi grande attesa per la riunione della Fed prevista per mercoledì sera, ma le decisioni prese hanno reso l’oro ancora una volta protagonista di una settimana significativa.
Va tuttavia precisato che nella giornata di oggi, giovedì 30 luglio, la corsa dell’oro sembra essere rallentata. Pesano i timori sugli aspetti fiscali predominanti negli Stati Uniti e in particolare sulle rilevazione del PIL americano, previsto in flessione del 34,1% su base annuo: se così fosse si tratterebbe del risultato peggiore dal 2° trimestre del 1929, anno della crisi economica più profonda che l’America ricordi.
Prezzo oro luglio 2020: quotazione tempo reale
Tuttavia, secondo alcuni analisti, l’oro potrebbe arrivare perfino a superare quota 2.000 dollari l’oncia nei prossimi mesi, ma non prima di essersi consolidato attorno ai 1.800 dollari. Al momento in cui scriviamo, infatti, il prezzo dell’oro è in calo di quasi 1 punto percentuale, attestandosi a quota 1.953 dollari.
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