Governo ultime notizie: esecutivo contro pubblicazione atti del Cts

Governo ultime notizie – Gli atti del Comitato tecnico scientifico rimarranno secretati almeno fino al 10 settembre. A deciderlo il Consiglio di Stato

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Governo ultime notizie: esecutivo contro pubblicazione atti del Cts

Governo ultime notizie – Gli atti del Comitato tecnico scientifico rimarranno secretati almeno fino al 10 settembre. A deciderlo il Consiglio di Stato dopo che il governo aveva chiesto di sospendere la sentenza del Tar del Lazio in base alla quale i documenti dovevano essere resi pubblici.

Governo ultime notizie: atti Cts secretati almeno fino a settembre

Governo ultime notizie – A maggio, la Fondazione Einaudi ha richiesto l’accesso agli atti del Comitato tecnico scientifico, gli stessi che hanno portato il Presidente del Consiglio Conte a emanare i decreti sull’emergenza sanitaria, quindi, a imporre il lockdown per limitare la diffusione dei contagi di Covid. Sulla diffusione dei documenti, però, nello specifico sui verbali del Cts della Protezione Civile del 18 febbraio, dell’1 marzo, del 7 marzo, del 30 marzo e del 9 aprile, il governo ha subito opposto un fermo diniego.

Non è bastata la secretazione, d’altra parte, a fermare il ricorso della Fondazione Einaudi: il 23 luglio, infatti, il Tar del Lazio ha imposto la diffusione dei suddetti atti entro il 21 agosto. A bloccare la sentenza del Tribunale Amministrativo è dunque intervenuto il Consiglio di Stato: bisognerà aspettare almeno il 10 settembre prossimo per una nuova valutazione in merito alla desecretazione dei verbali del Cts.

“Danno concreto all’ordine pubblico e alla sicurezza”

Governo ultime notizie – Le motivazioni che hanno spinto il Consiglio di Stato a sospendere la sentenza del Tar sono incentrate sul “danno concreto all’ordine pubblico e la sicurezza che la conoscenza dei verbali del Cts, nella presente fase dell’emergenza, comporterebbe sia in relazione alle valutazioni tecniche che agli indirizzi generali dell’organo tecnico”.

Insomma, par di capire che il segreto sul contenuto dei documenti sarebbe giustificato dalle reazioni che esso potrebbe causare in una popolazione ancora troppo “scossa” dall’attuale stato di allarme o quasi tale. La richiesta del governo è quella di mantenere la secretazione almeno fino al 15 ottobre, cioè fino alla scadenza dello stato di emergenza.  

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