Coronavirus ultime notizie: quanti italiani hanno gli anticorpi. Lo studio
Coronavirus ultime notizie: essere stati contagiati e avere gli anticorpi causa l’immunità dal Covid-19? Quanti italiani ce li hanno?
Coronavirus ultime notizie: quanti italiani hanno sviluppato gli anticorpi per il Covid-19? I numeri sono emersi da uno studio condotto dall’Istat di concerto con il Ministero della Salute e sono stati accompagnati da una relazione indicativa che di fatto fa capire che è necessario continuare a essere prudenti e seguire le regole previste dal protocollo di sicurezza. Ma andiamo a chiarire meglio nei paragrafi seguenti.
Coronavirus ultime notizie: italiani con anticorpi Covid, quanti sono?
Sono oltre 1 milione e 400 mila gli italiani che hanno sviluppato gli anticorpi per il Covid-19. Un numero significativo che determina un necessario quanto prevedibile incremento (maggiore di sei volte) rispetto al totale dei casi “ufficiali” registrati durante il periodo della pandemia. Il campione su cui è stata effettuata l’indagine sierologica è composto da 64.600 persone: precisamente, le persone con IgG positivo sono state 1 milione e 482 mila persone, vale a dire il 2,5% della popolazione residente in famiglia.
Purtroppo le condizioni di emergenza non hanno consentito di arrivare all’auspicato campione delle 150 mila persone, hanno spiegato Istat e Ministero della Salute, ma le stime sono piuttosto coerenti con le rilevazioni locali. Va però detto che le differenze in base al territorio sono particolarmente significative, confermando così il distacco tra la Lombardia, regione più colpita, e le zone del Meridione. Se dal punto di vista geografico sono da sottolineare differenze, lo stesso non vale per le questioni di genere. “Uomini e donne sono stati colpiti nella stessa misura dal Sars-CoV-2” e questo dato è stato confermato anche dalle rilevazioni condotte in altri Paesi.
L’indagine ha riferito che il 27,3% delle persone (poco più di 1 su 4) è stato asintomatico. Nonostante il numero relativamente basso dei contagiati, è necessario continuare sulla strada della cautela. A ribadire questo concetto la direttrice centrale Istat Linda Laura Sabbadini: “Conta molto la responsabilità individuale” e quindi “seguire le regole, le distanze, indossare le mascherine, lavarsi le mani, fortemente seguite dalla popolazione”.
Coronavirus ultime notizie: l’analisi sugli anticorpi
Arriviamo però al dato più interessante: gli anticorpi. I livelli di sieroprevalenza sono più bassi nei bambini compresi tra 0 e 5 anni (1,3%) e negli over 85 (1,8%), perché sono anche le persone più protette. Le percentuali più alte si registrano invece tra gli operatori sanitari (9,8%), ma anche tra gli addetti alla ristorazione (oltre il 4%). Il 2,5% di sieroprevalenza è comunque qualcosa di significativo, anche se sulla carta può sembrare irrilevante: a confermarlo è il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo, che ha fatto una semplice operazione matematica per far capire il livello di rischio. “La probabilità di incontrare una persona positiva è di 2,5: se incontro 20 persone ho il 50% di possibilità di incontrare una persona positiva”.
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