Quanto guadagna Antonio Conte all’Inter: stipendio, patrimonio e contratto
A quanto ammonta lo stipendio di Antonio Conte per il suo ruolo di allenatore dell’Inter? Ecco quanto guadagna in base al suo contratto.
Prima l’Europa League, poi il futuro di Antonio Conte, che non si sa ancora se sarà o meno sulla panchina dell’Inter. Diversi gli screzi con la società nerazzurra, ma è stato piuttosto emblematico l’ultimo diverbio dopo la partita giocata contro l’Atalanta. Al termine del campionato, l’allenatore dell’Inter si è tolto più di qualche sassolino dalla scarpa, accusando la società di non aver difeso abbastanza né lui né soprattutto i suoi giocatori, dando l’appuntamento per un eventuale prosieguo o divorzio alla fine di questa stagione. Lo stipendio di Antonio Conte è comunque tra i più alti della Serie A: ecco quanto guadagna l’ex allenatore di Juventus e Chelsea.
Stipendio Antonio Conte: quanto guadagna l’allenatore dell’Inter
La carriera di allenatore di Antonio Conte finora è stato piuttosto importante, anche se a livello internazionale non c’è stata ancora la degna consacrazione. Tuttavia il suo carisma e i risultati portati dalle squadre che ha allenato lo hanno fatto diventare ben presto uno degli allenatori più pagati. Quando era sulla panchina della Juventus, il tecnico salentino guadagnava 3 milioni all’anno, ma l’ingaggio è aumentato quando è diventato commissario tecnico della Nazionale italiana, percependo 4,6 milioni di euro, parte dei quali pagati dagli sponsor. La sua nomea è salita di prestigio dopo i risultati ottenuti da una squadra che di certo non era la più forte di quell’Europeo e che è stata battuta ai quarti di finale solo ai rigori da una Germania che poi fu a sua volta battuta dalla Francia in semifinale.
Dalla guida della nazionale italiana alla Premier League, uno dei campionati più ricchi e competitivi del mondo a oggi. Conte diventa allenatore di una squadra che ha visto passare parecchi italiani nel corso degli anni: il Chelsea. Qui guadagna 7,7 milioni di euro e vince subito la Premier League, obiettivo che gli permette di avere un rinnovo contrattuale a un prezzo maggiorato: 10,8 milioni di euro all’anno. Poi però arriva l’esonero e quindi la chiamata dell’Inter: la società nerazzurra gli offre un contratto di 3 anni con uno stipendio a salire, dai 10 milioni di euro netti (più 2 milioni di euro di bonus) nel primo anno arrivando a 12 milioni di euro netti più bonus. L’Inter ha potuto però giovare di uno sconto fiscale (30% di sgravio per l’assunzione di un lavoratore che negli ultimi 2 anni è stato all’estero, come stabilito dal Decreto Crescita).
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