È in arrivo un nuovo bonus per i nuclei familiari caratterizzati da un basso reddito: si tratta del bonus PC 500 euro che, come è intuibile dal nome, consiste in un incentivo economico (uno sconto) per l’acquisto di un pc o di un tablet, ma anche per una connessione internet. Il nuovo bonus dovrebbe entrare in vigore a partire dal mese di settembre ed è stato annunciato dalla ministra per l’Innovazione Paola Pisano, che ha di recente illustrato in linea di massima anche i requisiti per richiedere e ottenere il voucher.
Bonus PC 500 euro: requisiti richiesti, ecco a chi spetta
Si tratta di un incentivo rivolto ai nuclei familiari più deboli economicamente e anche pe questo è stato dato l’ok da Bruxelles: 200 milioni di euro le risorse da investire su questo tema. Quello che si sa al momento, e che la ministra Pisano ha dichiarato in un’intervista al Correre della Sera, è che il bonus 500 euro sarà riservato a tutti quei nuclei familiari con Isee inferiore a 20 mila euro. Il voucher potrà essere speso per l’acquisto di un personal computer, di un tablet o per l’accesso a servizi di connettività. È presumibile che il bonus sia scorporato, con uno sconto fino a 300 euro per l’acquisto di PC e tablet e fino a massimo 200 euro per i servizi di connettività.
“Mirare all’indipendenza tecnologica”, parla Pisano
Tale misura fa parte di un pacchetto più ampio costituto da ben 1 miliardo e 150 milioni di euro di contributi a favore di famiglie e imprese legate alla domanda di connettività da soddisfare in tutto il Paese. Questa è dunque “solo la prima fase delle misure di sostegno che il Comitato banda ultra larga da me presieduto ha deliberato per promuovere la domanda di servizi di connettività in tutto il Paese”, ha detto la Pisano. “Dobbiamo mirare all’indipendenza tecnologica nei confronti dell’estero, a preservare la nostra sovranità digitale, ma dobbiamo muoverci in un’ottica europea rispettando un quadro di regole che ci consenta di preservare la privacy di tutti i nostri dati”.
Bonus pc 500 euro: le reazioni
Alla notizia del bonus ha reagito positivamente il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona, che ha però ricordato come durante l’emergenza sanitaria il 12,7% degli studenti non ha potuto fruire della didattica a distanza per la mancanza di dispositivi di accesso ai servizio di connessione. Inoltre l’Unione ha anche fatto notare che “non tutti possono permettersi un abbonamento flat per una connessione internet veloce” e questo vale anche per i nuclei familiari con Isee superiore a 20 mila euro”.
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