Aumento accise Diesel 2020: importo e quanto costerà il gasolio

Aumento accise sul diesel in arrivo: ecco l’importo supplementare che bisogna pagare e quanto costerà in media il gasolio.

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Aumento accise Diesel 2020: importo e quanto costerà il gasolio

C’è una precisa scelta ecologica dietro il possibile aumento accise sul diesel nel corso di quest’anno. Come riferisce QuiFinanza, infatti, “una consultazione online promossa dal ministero dell’Ambiente e rivolta a cittadini e imprese potrebbe portare ad aumentare il prezzo del diesel, aumentandone le accise”. La motivazione principale che conduce a tale scelta è l’impegno verso una transizione ecologica tramite una normativa adeguata sulla rimodulazione dei cosiddetti SAD; acronimo che sta per Sussidi Ambientali Dannosi. Tra le varie misure che potrebbero rientrare nella nuova normativa spicca quella che di fatto azzererebbe la differenza di prezzo che c’è tra gasolio e benzina.

Aumento accise diesel 2020: cause e conseguenze

La novità potrebbe essere introdotta nella prossima Legge di Bilancio e quindi entrare in vigore a partire dal prossimo anno, ma l’iter verso la conclusione sarà irto e non privo di ostacoli. Le risorse ricavate da questo intervento, tuttavia, potrebbero confluire in nuovi incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici o comunque a zero o basse emissioni.

Il problema sono le conseguenze di questo aumento accise, che non riguarderanno solo gli automobilisti che guidano vetture alimentate a diesel, ma anche tutti gli altri cittadini, poiché sarà quasi inevitabile un aumento del costo delle merci che vengono trasportate in Italia. Al momento il gasolio ha un prezzo di 1,290 euro al litro, contro gli 1,549 euro (di media) per la benzina. Di questi prezzi appena citati, scorporiamo le accise: per il diesel l’accisa ha un valore di 888,17 euro per mille litri, mentre l’accisa della benzina corrisponde a 976,43 euro per mille litri. Il piano sarebbe dunque quello di aumentare le accise per il diesel: si tratterebbe però di un aumento progressivo, che inizierebbe a partire dal 1° gennaio 2021 e si concluderebbe entro il 1° gennaio 2030. Le aliquote di accisa di gasolio e benzina saranno dunque riallineate.

Escluse dagli aumenti le accise del gasolio commerciale, utilizzato per l’autotrasporto merci (massa superiore a 7,5 tonnellate) e trasporto passeggeri. Questa soluzione, che per il momento è solo un’ipotesi, potrebbe evitare ricadute più pesanti sull’intera economia del Paese.

Politiche ambientali ed economiche per incentivare l’acquisto delle auto pulite

Il Ministero dell’Ambiente sta comunque studiando questa soluzione, orientandosi sempre di più verso politiche ecologiche anche sotto l’aspetto economico. In questo articolo abbiamo parlato dell’ecobonus, l’incentivo economico che aiuta gli automobilisti ad acquistare vetture pulite previa rottamazione della propria auto inquinante. L’allineamento delle accise del gasolio a quelle della benzina va anche verso questa direzione, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione dei consumatori verso le vetture più pulite, anche per mezzo di incentivi per chi non può permetterseli, visto il costo alto e non alla portata di tutti. Un discorso, quest’ultimo, che vale però anche se consideriamo gli incentivi per molti nuclei familiari residenti nel nostro Paese.

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