Coronavirus ultime notizie: quando arriva la seconda ondata?

Pubblicato il 10 Agosto 2020 alle 08:00
Aggiornato il: 11 Agosto 2020 alle 09:12
Autore: Daniele Sforza

Coronavirus ultime notizie: ci sarà una seconda ondata in Italia oppure no? Cosa dicono gli esperti e quali sono le ultime stime a riguardo.

Coronavirus ultime notizie seconda ondata
Coronavirus ultime notizie: quando arriva la seconda ondata?

Coronavirus ultime notizie: da gennaio a oggi abbiamo imparato a conoscere i nomi di diversi epidemiologi, infettivologi e virologi. Alcuni sono stati sacrificati alla gogna mediatica, nonostante dicessero cose che anche altri “illustri” virologi affermavano con piglio qualche settimana prima. Altri sono ancora lì, ogni settimana, a fornirci la loro previsione. La cosa che da gennaio a oggi non è cambiata è la seguente: viene detto tutto e il contrario di tutto. E questo vale anche per la possibile seconda ondata.

Coronavirus ultime notizie: seconda ondata o una sola lunga ondata?

Ci sarà una seconda ondata di coronavirus in Italia? Quella che c’è già nel resto d’Europa è già una seconda ondata oppure è semplicemente la prosecuzione della prima? L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato di recente che non ci sarà una seconda ondata di coronavirus, perché sarà tutta una sola lunga ondata, visto che quanto noi abbiamo vissuto questo inverno, in questo momento altri Paesi lo stanno vivendo (Brasile, Stati Uniti, India). C’è da dire che anche in Europa i numeri non scherzano, anche se c’è da registrare un fatto: i casi positivi restano sempre numerosi, ma le vittime diminuiscono e i numeri nelle terapie intensive sono decisamente tranquillizzanti. Anche nel nostro Paese ci sono focolai qua e là, ma i numeri riportati dal bollettino quotidiano risultano piuttosto onesti rispetto ai numeri registrati negli ultimi giorni in Francia, Germania o Spagna.

Seconda ondata coronavirus potrebbe esserci? Parla Ricciardi

Ma quali sono le previsioni degli esperti nelle ultime ore? Ovviamente l’una contraddice l’altra. Ma andiamo con ordine. Il professor Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute, intervisto da La Repubblica, ah affermato che “camminiamo su una lama di rasoio”, aggiungendo che “l’Italia rischia una seconda ondata ancor prima dell’autunno”. Quindi accenna a “buchi neri da colmare” nel sistema sanitario nell’eventualità dell’arrivo di una seconda ondata, pur apprezzando le politiche del Paese atte ad appiattire la curva dei contagi. Fonte di maggior timore sono i focolai presenti in Italia, che risultano essere abbastanza numerosi e dislocati. Il professore invita dunque tutti a continuare a rispettare i protocolli di sicurezza: dall’utilizzo delle mascherine al lavaggio delle mani, fino al rispetto del distanziamento interpersonale di sicurezza.

Il pensiero di Lopalco

L’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, in un post su Facebook, ha invece dichiarato quanto segue: “Se dovessi azzardarmi a dire la mia i valori molto alti di trasmissione registrati all’avvio delle ondate pandemiche di Covid-19 sono legati alla totale suscettibilità della popolazione, alla durata prolungata dello stato di portatore e alla completa assenza di misure di protezione, più che alla elevata capacità di trasmissione per singolo contatto. Se fosse così abbiamo buone probabilità di evitare una seconda ondata, sempre a patto che la trasmissione venga contenuta con misure di prevenzione”.

Coronavirus ultime notizie: tra seconda ondata e nuova pandemia futura, le parole della Gismondo

Infine va citato anche il pensiero della virologa Maria Rita Gismondo, nota per aver detto, all’inizio dell’epidemia in Italia, che si trattava di una semplice influenza. La direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica del Sacco ha scritto un libro edito per La Nave di Teseo dal titolo “Ombre allo specchio. Bioterrorismo, infodemia e il futuro della crisi”. Il suo pensiero è molto più generale e guarda in avanti: alla fine di questa pandemia, ritiene la Gismondo (e non solo lei) inizierà il countdown per la seconda pandemia, a oggi a noi sconosciuta. Più che di seconda ondata dovremmo quindi preoccuparci della seconda pandemia che arriverà tra 8-10 anni. L’accelerazione è dovuta al mondo globalizzato in cui viviamo, alla urbanizzazione degli spazi verdi che mette in contatto uomini e animali che portano con loro virus sconosciuti al nostro organismo e per questo molto pericolosi, così come i grandi spostamenti e gli esodi dovuti alle guerre e alla siccità.

Sulla seconda ondata di coronavirus, invece, la Gismondo scrive: “Ciò che potrà rivelarsi una vera sfida sarà la diagnosi precoce”. Il problema arriverà in autunno, quando l’influenza normale si affiancherà al coronavirus ed essendo i sintomi delle due malattie praticamente gli stessi sarà necessaria una diagnosi rapida e puntuale. “L’errore diagnostico sarà sempre in agguato e avremo bisogno di test di laboratorio in grado di differenziare le due cause. Questi test esistono e sono molto attendibili e rapidi, ma saremo in grado di averne a sufficienza? Si sta procedendo con l’identificazione di un percorso diagnostico e l’approvvigionamento del materiale necessario?”.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
Tutti gli articoli di Daniele Sforza →