Anche se siamo ad agosto 2020 già entrano nel vivo le elezioni sindaco di Roma, con la ricandidatura confermata (e sostenuta anche da Beppe Grillo) di Virginia Raggi. Si riaccende dunque l’interesse sulla capitale e sulla poltrona più ambita del Campidoglio: ecco quando i cittadini romani si recheranno alle urne il prossimo anno e chi saranno i possibili candidati a primo cittadino della capitale.
Elezioni sindaco Roma 2021: la data, ecco quando si vota
L’ultima elezione per il sindaco di Roma c’è stata il 5 e il 19 giugno 2016: il voto ha decretato l’esponente M5S Virginia Raggi alla guida della capitale, battendo il rivale Roberto Giachetti del Partito Democratico. La prossima data delle elezioni, invece, si terrà nel 2021, ma non c’è ancora una data ufficiale precisa.
A meno che non ci siano grossi sconvolgimenti dovuti al coronavirus, come stabilito dal Ministero dell’Interno, il giorno delle elezioni comunali nella capitale sarà nel periodo compreso tra il 15 aprile e il 15 giugno.
Elezioni sindaco Roma 2021: i candidati probabili
Virginia Raggi vuole riconfermarsi in Campidoglio: “Vado avanti, mi ricandido”. La decisione, come riferito da Il Foglio, sarebbe avvenuta dopo aver parlato con la propria famiglia e con i vertici del Movimento 5 Stelle. Felici il capostaff della prima cittadina, Massimo Bugani: “Una scelta come questa significa soprattutto spirito di sacrificio e amore totale per Roma”. Entusiasmo espresso anche dall’assessore Antonio De Santis: “La prima fase è stata dedicata al risanamento e alla rimessa in moto della macchina. Ora puntiamo ad accelerare con forza”. Ora si attende il voto della base, ovvero della piattaforma Rousseau.
Chi saranno gli altri candidati a sindaco di Roma? La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha smentito una propria candidatura nell’immediato, rimandandola forse a una prossima tornata. Dagli altri partiti, invece, si registra ancora incertezza. Sul fronte del centrosinistra, incassato il no di Enrico Letta, si guarda a David Sassoli, il cui silenzio al momento è visto quasi come un assenso. Ancora nessuna novità dalla Lega, che preferisce prima affrontare le elezioni regionali di settembre, per poi lanciare il nome per Roma: al momento il profilo sembra quello di un manager piuttosto che un politico, ma sicuramente un uomo che sappia già amministrare e che non debba passare del tempo a imparare il mestiere.
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