Com’è la visita fiscale Inps dopo il coronavirus? Quando riparte? Quali sono le nuove regole da conoscere? Com’è ben noto ai lavoratori del settore pubblico e privato, le visite fiscali Inps hanno subito una sospensione a causa dell’emergenza sanitaria a partire dallo scorso 10 marzo. Con la tempesta alle spalle (ma sempre con un occhio attento a cosa abbiamo davanti, vista la crescita di nuovi casi, uno scenario in peggioramento e il fantasma di un nuovo lockdown) le visite fiscali Inps ora riprendono, seppur con nuove regole.
Visita fiscale Inps: quando e dove riprende
La ripresa della visita fiscale Inps avverrà in modo scaglionato sul territorio italiano: la ripresa, dunque, non avverrà ovunque nello stesso giorno. Le attività di controllo fiscale, con lo stato d’emergenza prorogato al 15 ottobre 2020, sono comunque ripartite dal 10 agosto, seppur non ovunque (ad esempio, non sono tornate operative nemmeno in una grande città come Roma). Ci si muove verso una gradualità del ripristino dei controlli fiscali, che al momento sono operativi in alcune città.
Nuove regole per la visita fiscale
Come ricorda Il Messaggero sia l’Inps sia il datore di lavoro possono disporre la visita medica nei confronti dei lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato. La visita, attualmente, può essere anche ordinata per verificare i casi sospetti di Covid-19, soprattutto nei casi di raffreddore, tosse e febbre superiore a 37,5 gradi. Vista la situazione si rendono necessarie nuove regole per l’effettuazione della visita fiscale, che il medico potrà fare preliminarmente a distanza, via telefono o via citofono. Nell’eventualità presso il domicilio ci sia un effettivo caso di Covid sospetto, allora il medico fiscale non dovrà effettuare la visita medica e comunicare la situazione alla sede Inps territorialmente competente. La visita, a ogni modo, potrà essere fatta solo indossando i dispositivi di protezione individuale, obbligo a cui devono adempiere sia il medico sia il paziente.
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