Venezia è una delle città capoluogo che andrà al voto a fine settembre per eleggere il nuovo consiglio comunale. Come per le Regionali in Veneto che danno per certa la riconferma di Luca Zaia, anche nella Serenissima il risultato appare scontato. Il sindaco uscente Luigi Brugnaro, candidato indipendente del centrodestra, ha infatti un cospicuo vantaggio sugli avversari. I sondaggi elettorali di Fabbrica Politica per Venezia Today vedono il primo cittadino già eletto al primo turno con il 55% dei voti. Un dato quasi uguale a quello registrato da Quorum in un’analoga indagine. Staccatissimo al 24,3% Pier Paolo Baretta, sottosegretario del MEF sostenuto dal Partito Democratico. Giovanni Andrea Martini, presidente della Municipalità Venezia Murano Burano alla guida della lista Tutta la Città Insieme, è dato al 5,6% mentre il candidato dei Cinque Stelle è al 5,4% (n.d.r la rilevazione è stata condotta prima che il M5S scegliesse il suo candidato sindaco, Sara Visman. In questo sondaggio si prende in esame la forza elettorale di Elena La Rocca, consigliera comunale di Venezia). Chiude con il 2,6% Marco Gasparinetti con la lista Terra e Acqua.
Il dato però che più sorprende dei sondaggi elettorali elaborati da Fabbrica Politica è quello relativo a Stefano Zecchi, leader del Partito dei Veneti. Nella città lagunare, Zecchi otterrebbe infatti il 7,1% dei consensi.
Per quanto riguarda il voto di lista, la Lega risulta essere prima forza politica della città, seconda la lista Fucisa di Brugnaro, segue il Partito Democratico. Quarta Fratelli d’Italia mentre il Partito dei Veneti si piazza al quinto posto. Se dovesse esserci un secondo turno, Zecchi non fa promesse: “Dialogherò – dice – con chiunque condivida il programma”.
Sondaggi elettorali Fabbrica Politica: nota metodologica
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: dal 23 al 24 luglio 2020. Popolazione veneziana maschi e femmine dai 18 anni in su, segmentato per sesso, età, titolo di studio, proporzionalmente all’universo della popolazione veneziana. Metodo di campionamento: casuale ponderato per genere, fasce di età, titolo di studio ed intenzioni di voto alle ultime europee. Consistenza numerica interviste: 505: 2.718 chiamate, 2.213 rifiuti. Margine di errore con intervallo di confidenza al 99%: 2,9%. Metodologia delle interviste: interviste telefoniche (Cati, cami), fissi e mobile.
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